Vin Diesel viaggia meglio sui bolidi da corsa che come cacciatore di streghe attraverso il tempo. Il suo personaggio di Kaulder sembra infatti continuamente spaesato in questo horror soprannaturale di Breck Eisner, che eppure si era fatto notare con il buon remake di La città verrà distrutta all’alba.  Kaulder, un guerriero che nel Medio Evo era riuscito a far fuori la Strega Regina che però, in punto di morte, l’aveva maledetto con l’immortalità, separandolo per sempre dalla moglie e la figlia. Oggi, ultimo della stirpe, continua la sua caccia alle streghe. Ma non sa che la sua feroce nemica è tornata in vita e si vuole vendicare.

Le auto ci sono. In una Manatthan oscura e luccicante, metropoli che sembra voler quasi nascondere il mondo che c’è dietro. Più che Toretto, Kaulder sembra quasi una variazione di Riddick in Pitch Black. Tra le fiamme del passato, le deformazioni del presente con il Male che prende forma tra i grattacieli, The Last Witch Hunter è solo  confuso e appesantito,  che sembra mescolare più livelli di immaginario tra horror e fantasy dove Kaulder a tratti ha la velocità, le fattezze e la conformazione che sembrano provenire da un videogame. I salti temporali, le visioni, i dettagli degli occhi danno vita a effetti più rumorosi che appariscenti che frantunano anche le residue possibilità di un post-noir. Eisner impone la creazione di più mondi possibili, disperde subito alcuni momenti di tensione come quelli dell’aereo che viaggia in mezzo al temporale, e crea quasi un immaginario Eden (l’albero con le caramelle) o un gotico (gli specchi deformanti) futuristici. Come se volesse mescolare più codici in un film che sembra realizzato almeno 10 anni fa. E tra morti e resurrezioni ci si chiede come mai Michael Caine, forse ripreso dai Batman di Nolan, sia finito dentro in questo grande pasticcio.

Titolo originale: The Last Witch Hunter
Regia: Breck Eisner
Interpreti: Vin Diesel, Rose Leslie, Elijah Wood, Michael Caine, Ólafur Darri Ólafsson, Julie Engelbrecht, Armani Jackson
Distribuzione: Adler Entertainment, Lucky Red
Durata: 98′
Origine: Usa 2015