The Startup. Incontro con Alessandro D’Alatri, Luca Barbareschi e il cast

Presentato oggi al Teatro Eliseo, The Startup, l’ultimo film di Alessandro D’Alatri su Matteo Achilli, creatore di Egomnia. In sala il cast, il regista e Luca Barbareschi in qualità di produttore

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È stato presentato oggi al Teatro Eliseo di Roma, The Startup prodotto da Luca Barbareschi e dalla sua Eliseo Cinema. Tratto da una storia vera, il regista Alessandro D’Alatri porta sullo schermo la vita di Matteo Achilli, diciottenne romano cresciuto a Corviale, creatore di Egomnia, un social network in grado di calcolare i meriti di ciascuno grazie a un algoritmo che lavora sui curricula messi a confronto. In questo modo le aziende sono in grado di trovare facilmente il lavoratore che stanno cercando e solo in base ai meriti di quest’ultimo.

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Il regista romano ha raccontato di essere arrivato a questo progetto in modo anomalo rispetto alla sua carriera, secondo un vero percorso industriale ossia con un produttore che dopo essere venuto a conoscenza di una storia interessante, ha cercato un regista per portarla sul grande schermo:Ho accettato con grande entusiasmo perché quando ho letto il copione sono stato felice che una cosa del genere potesse accadere in Italia. I miei film riguardano i giovani da un po’ ormai perché c’è bisogno di farlo e perché sono affascinato da chi compie dei sacrifici. Questa storia secondo me è rappresentativa dl fatto che c’è una possibilità di rinascita in questo Paese“. D’Alatri ha scritto il film insieme allo sceneggiatore Francesco Arlanch, entusiasta della storia di questo giovanissimo ragazzo che è riuscito in questa impresa e che è stato definito dal sito Business Insider il terzo under 30 più potente al mondo “Ma quello che più mi interessava raccontare” ha continuato Arlanch “non era tanto Egomnia ma il fatto che ogni giovane è a suo modo una startup, un qualcosa in modalità di avvio. Questa storia mi sembrava diversa e finalmente dava la giusta visione dei ventenni che sono tutt’altro che persone pigre e lamentose. Questo lo so anche perché prima di iniziare a scrivere ho passato un po’ di tempo in Bocconi con Matteo e ho avuto modo di avvertire molto fermento“.

Matteo Achilli, presente in conferenza stampa ha commentato il film e si è incentrato sull’importanza di riconoscere i propri affetti e di non trascurarli:”Sono stati tutti bravissimi perché la mia storia è proprio quella raccontata nel film anche se ovviamente la caratterizzazione dei personaggi è stata un po’ amplificata, ma è giusto così. Però ho apprezzato il fatto che sia passato il giusto messaggio, ossia raccontare la storia  di un ragazzo normale che riesce a farcela. Io non sono un genio, ho solo decido di andarmi a prendere quello che volevo. Ma soprattutto è importante nella mia storia e il discorso riguardante gli affetti. Ricordo bene che tempo fa sentii due discorsi, uno di Steve Jobs in cui diceva che l’unica cosa che conta sei tu e solo tu e uno di Bill Gates che sottolineava il fatto di aiutare e farsi aiutare dagli altri. Questo è stato importante per me, capire di essere stato d’accordo con Bill Gates“.

Il cast, per lo più composto da attori giovani, si è subito trovato in sintonia con le persone reali di questa storia. Andrea Arcangeli interpreta Matteo nel film, mentre l’attrice Paola Calliari è la fidanzata Emma, che nel periodo in cui nacque Egomnia entrò in grande crisi con Matteo: “Emma è un personaggio fondamentale perché rappresenta i valori, la famiglia, la bellezza del sacrificio. È stato molto bello recitare in questo film, non avevo mai sentito parlare di questa storia, mi ha molto colpito“.  Nei panni di Cecilia, la compagna bocconiana di Matteo, Matilde Gioli: “Mi è piaciuto molto interpretare Cecilia perché ho un sacco di punti in comuni con lei, come il senso di intraprendenza e la voglia di arrivare. E poi è stato interessante da milanese interpretare una studentessa bocconiana, cercare fra le tante sfumature del personaggio“.

Luca Barbareschi in quanto produttore ha infine parlato dell’importanza di un film come questo: “La scelta di fare questo film è nato dalla mia passione per chiunque non si arrenda. In un periodo di fatica secondo me il cinema deve saper motivare. In Italia c’è un problema di comunicazione incostante e sempre negativa perché l’Italia è un Paese pieno di talenti e questo lo dimostrano i dati. Bisogna crederci fino alla fine, smettere di pensare che basta essere preparati e avere un sogno. Bisogna agire“.

The Startup esce il 6 aprile nelle sale.

 

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