TORINO 30 – La Biancaneve muta e in b/n di Pablo Berger, trailer e foto

ORINO 30 - La Biancaneve muta e in b/n di Pablo Berger, trailer e foto

Sarà al 30° Torino Film Festival,  nella sezione Festa Mobile, Blancanieves di Pablo Berger, rivisitazione gotica della celebre fiaba, ambientata nell'Andalusia degli anni '20, film che rappresenterà la Spagna ai prossimi Oscar e già vincitore del Premio speciale della Giuria al San Sebastián Film Festival 2012.

 

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Sarà al 30° Torino Film Festival,  nella sezione Festa Mobile, Blancanieves di Pablo Berger, rivisitazione gotica della celebre fiaba, ambientata nell'Andalusia degli anni '20, film che rappresenterà la Spagna ai prossimi Oscar e già vincitore del Premio speciale della Giuria al San Sebastián Film Festival 2012.

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ORINO 30 - La Biancaneve muta e in b/n di Pablo Berger, trailer e fotoiancaneve è Carmen (Macarena García) orfana di madre, figlia del più grande torero di Spagna, diventato paralitico. Cresce con la nonna ballerina di flamenco (Ángela Molina, Gli abbracci spezzati) e sfugge ai tormenti della sua terribile e dispotica matrigna Encarna (la bellissima Maribel Verdù di El laberinto del Fauno, La zona, Tetro)  grazie all’aiuto di alcuni toreri nani, con i quali si mette in viaggio inseguendo il sogno di diventare un valente matador.

Nel cast anche il veterano del cinema catalano Josep Maria Pou (Mar Adentro) attore per Carlos Saura e Pere Portabella, Daniel Giménez Cacho (Somos lo que hay, Viaggio in paradiso) nei panni del padre di Carmen, e l'attore teatrale Ramón Barea. Carmen da bambina è interpretata dall'esordiente Sofía Oria.

Blancanieves non ha niente a che vedere con le ultime due sontuose versioni hollywoodiane, il demenziale scenografismo per famiglie di Mirror Mirror con Julia Roberts, e il fracassone western romantico in 3D, Snow White and the Huntsman, ennesimo vorticoso circo di ralenty ed effetti speciali; il film di Berger è una co-produzione europea indipendente, bagnata da un b/n che farà sicuramente la gioia dei cinéphile più esigenti.

La compagnia dei nani toreri in BLANCANIEVES di Pablo Berger"Se The Artist era una lettera d'amore al cinema muto Hollywoodiano" questo è invece "un omaggio al sontuoso melodramma muto europeo".

Pablo Berger (già regista di un corto in collaborazione con Álex de la Iglesia  e del lungometraggio del 2003 Torremolinos 73, film che metteva in scena erotismo e strip-tease) condivide con Haznavicius alcuni dei finanziatori (Canal+, il supporto de Le Tax Shelter du Gouvernement Fédéral de Belgique) e la scelta del muto, ma forse non gli intenti.

Berger – amante del cinema degli anni ’30-’40, in particolare Freaks di Tod Browning – racconta di aver faticato per realizzare un film in bianco e nero, di aver lottato per una decina d'anni per riuscire a realizzarlo (con un budget di molto inferiore rispetto al film di Haznavicius: 5 milioni di dollari) e di aver concepito l’idea del film prima della produzione di The Artist.

Pur Sofía Oria in BLANCANIEVES di Pablo Bergerammettendo che l'uscita di quest'ultimo ha sbloccato la ricerca di finanziamenti per il suo progetto, precisa che la fortuita concomitanza è stata anche una sfortuna, per la mancanza dell’effetto sorpresa, vista l’originalità dello stile usato.
 

Dal punto di vista produttivo, è innegabile che The Artist abbia rilanciato sul mercato la “moda” del b/n e del cinema muto. Tra il 2011 e il 2012 si possono contare ben 6 produzioni che utilizzano questa modalità espressiva che fece grande il cinema fin dall’inizio della sua nascita e, che 3 di questi film sono anche muti.

Dopo The Artist, infatti, sono usciti o sono prossimi all’uscita, oltre a questo film di Berger, un altro film spagnolo, Sueño y silencio di Jaime Rosales (presentato nella Quinzaine des Réalisateurs a Cannes 2012) e due americani, Tim Burton con Frankenweenie (in cui il regista di Burbank ha ampliato in un lungometraggio uno dei suoi primi corti degli anni ’80) ed  Frances Ha di Noah Baumbach, con Greta Gerwig.
 

BLANCANIEVES di Pablo BergerSarebbe ingenuo considerare The Artist un precursore, però, se si pensa a esperimenti di altro valore, usciti in tempi non sospetti, come l' argentino La antena di Esteban Sapir (2007) o completamente opposti nello spirito e nella sostanza, come il portoghese Tabu di Miguel Gomes, presentato al Festival di Berlino 2012 e che molti avrebbero voluto vincitore della selezione, ospite ora del Torino Film Festival nella retrospettiva dedicata all'interno di Onde; per non parlare della ricerca portata avanti da sempre dal canadese Guy Maddin.
 

Blancanieves sarà distribuito in Francia dal 23 gennaio 2013 e a seguire anche in USA, da Cohen Media Group. Tutte le foto e le immagini dal set sono nella nostra gallery. Sul sto spagnolo Cinedor sono visibili cinque clip dal film.

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