Tre colori: Blu (a proposito di file, accrediti e Hong Sang-soo negati)

Ero il primo accredito blu in fila stamattina ed ero un critico abbastanza sereno. Solo alle 10.30 ho capito che non ce l’avrei fatta a vedere Hong sang-soo.

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Breve premessa: a Cannes, come in altri festival, gli ingressi alle proiezioni stampa sono dettate dal colore dell’accredito. I rosa sono i piu potenti. Hanno la priorità. Poi seguono i blu. I gialli. E all’ultimo ci sono i plebei in cerca di inviti lungo il marciapiede…

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Avrei dovuto capirlo e non l’ho fatto. Perché non ho ascoltato i miei amici selvaggi? Perché diavolo mettersi in fila un’ora prima dell’inizio di un film in sala Bazin? Le chance di entrare erano ridotte al lumicino e non poteva servire a nulla l’aver saltato il film di Lanthimos proprio per essere puntuale a quello di Hong Sang Soo. Il tuo è un accredito blu, dovevo ricordare a me stesso mentre mi complimentavo – sempre da solo, of course – di aver gestito alla grande la mia programmazione quotidiana. Sei un blu amico mio e il blu non è fatto per andare in Bazin alla prima proiezione. Al massimo puoi farcela in Debussy, quello si! Ma allora – replico tra me e me – possiamo invertire i nomi delle sale? Per le mie attitudini credo di essere piú adatto a un Bazin che a un Debussy. E non sia mai che il prossimo anno ai critici blu e gialli non chiedano anche nozioni di tonalità melodiche prima di entrare in sala.

Ma torniamo a un paio d’ore fa. Ero il primo blu in fila stamattina ed ero un critico abbastanza sereno. Solo alle 10.30 ho capito che non ce l’avrei fatta. Circondato da alcuni cinephile italiani con lo sguardo fisso in un punto lontano e da giovani giapponesi pazienti e immobili – o pazientemente immobili – vedevo gli accreditati in rosa, aka i quotidianisti importanti, aka i “cartacei” (seeee, ‘na volta!), aka quelli che scrivono subito e che mettiti nei loro panni se perdono il film come fanno, uscire dal film di Lanthimos ed entrare sparati in quello di Hong sang-soo. Uno dopo l’altro, freschi come una rosa, col caffé in mano e Liberation sotto il braccio. Comincio a odiarli, ma molti di loro sono amici e cambio idea. Allora concentro la mia rabbia sui giornalisti stranieri. Ma anche qui smetto subito, perché – diciamocelo – la colpa é solo mia. Perché non ho ascoltato i miei amici? Perché diavolo… Poi improvvisamente capisco. Gli accrediti rosa entrano subito perché sono appena usciti da un film di Lanthimos e meritano un premio. E allora lo accetto. Tutto sommato sto bene.

Ore 10.55: la salle est complète.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array