Un Natale al Sud, di Federico Marsicano

Dopo l’esplosione del cinepanettone – Filmauro, è stato Massimo Boldi l’unico che, da subito, ha rivendicato la necessità commerciale di rimanere totalmente fedele alla tradizione.

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Nord contro Sud,  padri eccitati contro figli coscienziosi, il milanese Massimo Boldi contro il napoletano Biagio Izzo. La nuova saga che da qualche sta occupando il primo slot disponibile per le commedie natalizie, avrà molti evidenti limiti, ma di certo non difetta del coraggio di mostrarsi subito, senza vergogne, per un prodotto orgogliosamente elementare, costruito su meccanismi scontati ma immediatamente riconoscibili. Dopo l’esplosione del cinepanettone – Filmauro, è stato Massimo Boldi l’unico che, da subito, ha rivendicato la necessità commerciale di rimanere totalmente fedele alla tradizione. L’attore milanese, infatti, in un contesto di rottamazione esasperata e di “sperimentazione comica” (il tentativo di De Laurentis di trasportare il surrealismo di Lillo & Greg negli argini della sua visione cinematografica) ha avuto l’intuizione di raccogliere un’eredità, continuando su una strada di insospettabili successi.

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un-natale-al-sud-enzo-salviUn Natale al Sud, non importa che non abbia praticamente nulla a che fare con le atmosfere natalizie (come, tra l’altro, gli ultimi cinepanettoni di Neri Parenti), riprende quel format volti e intuizioni, dando sollievo a quel pubblico rimasto orfano e disorientato dal crollo dell’impero “Vacanze di Natale”. Boldi, come il capocomico di un’affiatata e collaudata compagnia di avanspettacolo, si porta totalmente il film sulle (stanche?) spalle e si affida su un repertorio costruito da un’intera commedia. In quest’ottica diventa fondamentale il supporto dei compagni Enzo Salvi, Paolo Conticini (nella parodia situazionista di Gianluca Vacchi) e soprattutto Biagio Izzo, passato dal ruolo di spalla regionalistica a comprimario. Il coinvolgimento, poi, di nomi provenienti dal mondo youtubers (Simone Paciello) e l’azzardo Anna Tatangelo come femme fatale (in un’operazione che ricorda le intuizioni sulle protagoniste femminili di De Laurentis) sono tentativi evidenti di “riaggiustarsi” per il proprio pubblico fedele. Il problema definitivo di Un Natale al Sud, però, risiede proprio nella sua voluta ed eccessiva aderenza a un’idea di comicità superata, che nella ripetizione, anno dopo anno, di gag e personaggi inermi, mostra il proprio inesorabile declino.

 

Regia: Federico Marsicano

Interpreti:  Massimo Boldi, Biagio Izzo, Anna Tatangelo, Paolo Conticini, Debora Villa, Barbara Tabita, Enzo Salvi, Loredana De Nardis, Simone Paciello, Riccardo Dose

Distribuzione: Medusa Film

Durata: 90′

Origine: Italia 2016

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