"Questa è la mostra degli autori in stato di grazia". Con queste parole Marco Muller, riconfermato dopo il debutto dello scorso anno alla guida della Mostra, ha dato il via all'affollata conferenza stampa di presentazione che si è svolta negli ampi e freschi vani dell'Hotel Excelsior alla presenza della stampa nazionale, internazionale e degli addetti ai lavori. "In una Mostra pluralistica, e dunque volutamente contraddittoria come questa, – ha proseguito l'eccitato direttore ansioso di voler comunicare alla platea i nomi e le linee guida della manifestazione – il collante che tiene unite le opere è soltanto l'intuizione della verità di cinema che in esse si cela. Occorre ormai perseguire l'autenticità attraverso il suo contrario, conta la qualità ma anche la non identità dei fenomeni espressivi".

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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THE OTHER SIDE OF GENIUS. IL CINEMA DI ORSON WELLES – LA MONOGRAFIA

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Sotto il segno del binomio imprescindibile tra Cultura e Mercato, e alla luce delle diverse combinazioni che questi due elementi in divenire dialettico andranno a formare, questa 62a esima edizione (che in nome della stringente attualità risentirà anch'essa, soprattutto nell'organizzazione, dell'atmosfera castrante dovuta alle minacce del terrorismo e che presenterà quindi una media di non più di cinque film al giorno) "vuole continuare ad essere per il cinema internazionale un luogo simbolico ed un punto di riferimento in cui le culture del mondo fanno intrecciare le loro storie", come ha dichiarato il presidente della Biennale di Venezia Davide Croff che per primo ha fatto gli onori di casa, lamentando l'ennesima carenza di finanziamenti da parte dello Stato ed il sempre più corposo impegno finanziario da parte degli sponsor privati.

Dopo aver visionato poco più di 1900 opere di cui circa 800 cortometraggi, in totale i lungometraggi in concorso nella sezione principale "Venezia 62" saranno 19, 18 nella sezione "Fuori Concorso" e 16 più 1 (l'evento speciale "Kill Gill" per la regia di Gill Rossellini) quelli previsti per la sezione "Orizzonti". Proprio quest'ultima sezione  presenta molte interessanti visioni a cominciare dal film del visionario e immaginifico Matthew Barney, artista multimediale americano celebre per i suo Cicli, che presenterà per la prima volta al Lido "Drawing Restraint 9" interpretato dalla compagna Bjork. Dopo il successo dello scorso anno bissa la rassegna "Storia Segreta del Cinema Italiano", con la versione restaurata de "Le avventure di Giacomo Casanova" di Steno e del pasoliniano "Salò" insieme con un omaggio al produttore Fulvio Lucidano, che sarà affiancata dalla "Storia Segreta del Cinema Asiatico" con una sottosezione dedicata al cinema cinese ed una dedicata a quello giapponese. Spazio all'animazione con visioni e proiezioni (attesa per il nuovo film d'animazione targato Tim Burton) e soprattutto con la consegna del Leone D'Oro alla Carriera al genio di Hayao Miyazaki ed alle sue misure fantastiche. Spazio anche alle innovazioni tecnologiche con proiezioni digitali, ("Bubble" di Soderbergh solo per citare un titolo) e in altissima definizione grazie alle nuove tecniche in 2K e 4K.

Interessante sottolineare la corposa presenza del cinema americano con un totale di ben 11 lungometraggi  in lizza tra le tre principali sezioni e di cui ben 9 in anteprima mondiale (prima volta che questo accade a Venezia) e che rafforzano secondo le parole di Muller : "la fiducia dei grandi distributori americani nel prestigio e nella visibilità  della Mostra di Venezia e la conferma della sua influenza sul mercato cinematografico mondiale". Molti anche le opere di carattere documentaristico che negli ultimi anni si stanno affermando sul mercato e nei gusti degli spettatori.

Venezia torna quest'anno ad avere in apertura un'anteprima mondiale. Sarà infatti "Qi Jian" (Seven Swords), il nuovo film di Tsui Hark, ad aprire le danze cinematografiche, il prossimo 31 agosto. Il film di Tsui Hark, uno degli autori più esplosivi e visionari, sarà un Wuxia in piena regola: un film di combattimenti cinesi e storie d'amore. Un altro tra gli eventi principali al Lido di Venezia sarà l'anteprima mondiale del film "Casanova", di Lasse Hallström, che uscirà nelle sale di tutto il mondo a partire da Natale 2005. Nel cast del film figurano, accanto al protagonista Heath Ledger, Jeremy Irons, Lena Olin e Sienna Miller. Giunge invece alla 20° la Settimana della Critica, dove il fil rouge dei film selezionati sembra essere, almeno sulla carta, la voglia di rompere con la propria tradizione nazionale e di mescolare stili e gusti.

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