#Venezia73 – I magnifici 7: arrivano Antoine Fuqua, Denzel Washington e Chris Pratt

Il regista e i due attori hanno presentato il film di chiusura, remake del western di john Sturges del 1960, in cui il modello dichiarato è stato Sergio Leone

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E’ stato presentato fuori concorso I magnifici 7, film di chiusura della manifestazione diretto da Antoine Fuqua con Denzel Washington e Chris Pratt. Il regista ed i due attori protagonisti affrontano l’atteso remake del classico western omonimo diretto nel 1960 da John Struges. “Era molto importante riuscire a rendere il film contemporaneo ma effettivamente non lo abbiamo fatto apposta. La stessa sceneggiatura de I sette samurai di Akira Kurosawa a cui si ispira ci ha fornito idee che sono valide per ogni epoca” ha esordito il regista. Questa nuova versione si copre però di una varietà etnica molto più variegata rispetto all’originale dove erano tutti uomini bianchi a combattere tra di loro. “Volevo assolutamente rappresentare la varietà dell’Americaha confermato Fuqua e Denzel Washington ha continuato:Il West era territorio di frontiera dove si rifugiavano uomini di ogni etnia. Tutti aveva con loro una pistola e cercavano di sopravvivere, questo lo rendeva forse un luogo più democratico rispetto al sud. In questo il film è molto veritiero”.

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Denzel Washington;Chris PrattNel film ovviamente non mancano citazioni ed influenze evidenti del grande cinema western del passato come ha ammesso il regista:Kurosawa è stato sicuramente di ispirazione ma è il cinema di Sergio Leone che volevo ricreare. E’ stato un regista rivoluzionario soprattutto per noi americani. Prima di lui nei film c’erano schieramenti netti, con i cowboy vestiti di bianco e di nero. Poi con Per un pugno di dollari, C’era una volta il West e tutti gli altri film del regista italiano si sono abbattuti i confini prestabiliti del cinema, per cui i personaggi non erano totalmente buoni o cattivi e a volte non avevano neanche un nome. Quando a Denzel ho chiesto di partecipare al film ho portato con me una sceneggiatura di Sergio Leone.”.

Denzel Washington però ha confessato di non essere cresciuto con questo genere di film ma che li ha recuperati solo in un secondo momento: “Mio padre era un uomo di chiesa quindi non ci era permesso andare al cinema. Ovviamente da piccoli io e mio fratello giocavamo a fare i cowboy e gli indiani e fare questo film è stato un po’ come tornare a quell’epoca”. Anche Chris Pratt ha affrontato il film con questo spirito fanciullesco: “Ogni bambino sogna il wild west ed è stato quasi un sogno per me partecipare a questo progetto. Poi negli ultimi 6-7 anni sono diventato un grande fan dei film di Sergio Leone ed ho capito perfettamente cosa il regista volesse ricreare”.

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