di Martina Ponziani

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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È stato annunciato questa mattina nella cornice della Casa del Cinema di Roma il programma della 31esima Settimana Internazionale della Critica, sezione parallela della Mostra del Cinema di Venezia dedicata alle opere prime al via il prossimo 31 Agosto. La nuova commissione di selezione composta da Giona A. Nazzaro, Luigi Abiusi, Alberto Anile, Beatrice Fiorentino e Massimo Tria ha scelto tra gli oltre 500 film iscritti i sette che andranno a concorrere per il Premio del pubblico – Circolo di Verona, Premio Mario Serandrei – Hotel Saturnia e Leone del Futuro e Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis. Per la prima volta nella storia di questa competizione, inoltre, i lungometraggi saranno anticipati dalla proiezione di sette corti italiani diretti da registi esordienti con uno speciale  realizzato da Marco Bellocchio dal titolo I Pagliacci. Il delegato generale della commissione Giona A. Nazzaro si è detto molto orgoglioso di essere a capo di una sezione che negli anni ha ospitato autori come Abel Kechiche, Brian Singer e Olivier Assayas e che quest’anno si è data il compito di scovare tra diverse parti del mondo dei giovani registi in grado di lasciare il segno. “Abbiamo tentato di individuare gesti di cinema in cui questo possa continuare a vivere.” ha detto Nazzaro “In questi cineasti si nota l’esigenza di fare cinema, perché il cinema per alcune persone è ancora una necessità e lo si vede nel modo in cui raccontano le cose del mondo. Con questo modo di vedere rosselliniano siamo arrivati ai nostri sette finalisti.”.

Tante le nazionalità presenti nella rosa del concorso tra cui spicca anche la giovane italiana Irene Dionisio con il suo Le Ultime Cose. Gli occhi della selezione però sono puntati su Drum (immagine in alto), primo film di finzione del documentarista iraniano Keywan Karimi, arrestato e condannato attualmente ad un anno di carcere e 223 frustate per il documentario Writing o the City. Altro film di condanna è il tunisino Akher Wahed Fina (The Last of Us) di Ala Eddine Slim, apologo filosofico sulla migrazione definito come il nuovo Revenant. Più leggeri invece il francese Jours de France, un viaggio sentimentale-erotico tra la Francia, ed il canadese Prank, una commedia che ricorda lo stile di Harmony Korinne e Kevin Smith. Anche tanta musica in questo concorso con la storia di una rock star filippina in Singing in Graveyards e la panoramica sugli artisti di strada colombiani di Los Nadie. Ad aprire e chiudere la sezione saranno rispettivamente lo slasher movie postfemminista Prevenge e la parabola gotica Are We Not Cats.

Concorso:

• Akher Wahed Fina (The Last of Us) di Ala Eddine Slim Tunisia-Qatar-UAE-Libano, 2016

• Drum di Keywan Karimi Francia-Iran, 2016

• Jours de France (Four Days in France) di Jérôme Reybaud Francia, 2016

• Los nadie (The Nobodies) di Juan Sebastián Mesa Colombia, 2016

• Prank di Vincent Biron Canada, 2016

• Singing in Graveyards di Bradley Liew Malesia-Filippine, 2016

• Le ultime cose di Irene Dionisio Italia-Svizzera-Francia, 2016

Film di apertura Prevenge di Alice Lowe Regno Unito, 2016

Film di chiusura Are We Not Cats di Xander Robin USA, 2016

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