VIDEOCLIP – Imperfezione, la mia passione. Il ritorno di MEG
Il segreto di questo piccolo gioiello firmato Uolli, che ricorda Gondry, è la sensazione di artigianalità: ogni dettaglio contribuisce a costruire in modo preciso il magico mondo dell’Imperfezione
Siero rigenerante per animi imperfetti il video del nuovo singolo di Meg, Imperfezione, diretto dall’interessante artista Tomas Uolli Marcuzzi, già autore di video musicali per Brunori Sas e Virginiana Miller.
E’ amore dai primi secondi: una montagna piena di neve e una colazione tutta gialla tra Meg e il suo adorabile fidanzato Carota-a-righe. I due sono in un camper e si muovono tra l’innevata Islanda a ritmo del pezzo, una melodia trascinante che entra dalle orecchie e arriva dritta alle sinapsi imperfette. In un attimo tutto il corpo si entusiasma e si sente un po’ meno sbagliato.
Il segreto di questo piccolo gioiello, che ricorda per alcuni versi il lavoro di Michel Gondry, è la sensazione di artigianalità: dal costume del fidanzato Carota, al trucco e l’abbigliamento di Meg, i biscotti gialli a forma di cuore, ogni dettaglio contribuisce a costruire in modo preciso, nell’arco di pochi minuti, il magico mondo dell’Imperfezione, con i suoi colori, la sua geometria emotiva, allegria e tenerezza. Il tutto è letteralmente cucito insieme da mani piene di garbo. Il risultato è un mix di fantasia e sentimento tutto, rigorosamente, fatto in casa, al riparo da effetti sensazionali, una situazione “simpatica” e bidimensionale.
La sensazione è quella di aprire un libro illustrato speciale con due protagonisti divertenti e poetici. Desiderare saperne di più. Desiderare prendere parte a quel colore. Meg e Uolli riescono in questo incanto, mischiando sapientemente i loro talenti. Meg si conferma artista a tutto tondo e con la sua voce e la sua presenza magnetica aderisce completamente all’immaginario di Uolli, che a sua volta crea un contenitore ingegnoso atto ad esaltare i suoni ed il testo del brano. Meg, con leggerezza e semplicità, racconta qualcosa di straordinario, l’epica dell’essere imperfetti. Che sollievo per tutti gli imperfetti consapevoli o aspiranti tali, coccolarsi al ritmo di queste parole: se ogni difetto è narrazione, ore e ore resterò ad aspettare, e se ogni cicatrice per te è memoria, raccontami una volta ancora questa storia.
E allora grazie a Meg, che ci accompagna da anni con perle che accarezzano le nostre coscienze, che si rinnova sempre restando fedele alla propria poetica, e a Uolli, per il suo talento originale ed ironico di cui abbiamo decisamente bisogno.