VIII ASIAN FILM FESTIVAL – La conferma dell'Asia

asian film fest 2010
Giunto all’ottava edizione l’Asian Film Festival (10-17 luglio) diretto da Antonio Termenini si conferma come una delle manifestazioni cinematografiche più interessanti dedicate al cinema orientale. In particolar modo di quel cinema asiatico che è uscito vincitore all’ultima edizione del Festival di Cannes, con la palma d’oro ad Apichatpong Weratasakul

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asian film festival 2010Giunto all’ottava edizione l’Asian Film Festival (10-17 luglio) diretto da Antonio Termenini si conferma come una delle manifestazioni cinematografiche più interessanti dedicate al cinema orientale. In particolar modo quel cinema asiatico che è uscito vincitore all’ultima edizione del Festival di Cannes, con la palma d’oro ad Apichatpong Weratasakul. Dopo aver praticamente scoperto talenti internazionali come Royston Tan e Brillante Mendoza, quest’anno l’Asian Film Festival conferma la sua predilezione per il nuovo cinema di Taiwan e quello di Singapore. Una proposta anche stavolta molto ricca e dalla qualità altissima con una importantissima retrospettiva dedicata al grande e ancora troppo sottovalutato Stanley Kwan (lo scorso anno toccò a Jia Zhang-Ke), e un  programma che oltre a valorizzare il cinema del sempre più celebrato Mendoza (di cui potremo vedere i suoi ultimi due capolavori Kinatay e Lola, rispettivamente in “fuori concorso” e “concorso”), si concentra su cineasti del calibro di Sherman Ong e Hong Sang-soo (che quest’anno ha vinto la sezione Un certain regard). Non mancano poi quelle particolari chicche attese da cinefili e addetti ai lavori come l’horror Thirst di Park Chan-wook (che era l’anno scorso al Festival di Cannes), lo Tsai Ming Linag di Visage o Night and Fog di Ann Hui, regista storica della nouvelle vague hong kongese di inizio anni ottanta, già ospite del festival nell’edizione di tre anni fa. Da segnalare poi due anteprime internazionali provenienti dal cinema vietnamita: Don’t Burn di Dang Nhat Minh e The Little Heart di Thanh Van Nguyen.


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