1/3/2005 – In pochi mesi 50 cinema italiani passeranno al digitale

Venti monosala, trenta multisala: tutti interessati dalla rivoluzione

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Cinquanta schermi italiani passeranno al digitale entro i prossimi mesi. Lo ha annunciato Walter Vacchino, presidente dell'Anec, associazione esercenti cinema, in apertura del convegno Dal 35mm al 2K: Quale ruolo per l'esercizio cinematografico?, svoltosi a Roma, alla Casa del Cinema, su iniziativa dell'Anec.
Vacchino ha illustrato ai molti esercenti e professionisti del cinema presenti, un progetto pilota che coinvolgerà venti monosale e trenta schermi di multisale destinati ad attrezzarsi con la nuova tecnologia entro pochi mesi. "E' importante iniziare una fase di sperimentazione che affronti i problemi pratici della distribuzione digitale nei cinema del nostro Paese – dice Vacchino -. E' arrivato il momento di investire in una nuova tecnologia e di affrontare in maniera chiara il futuro del nostro lavoro. Ci troviamo in una fase epocale che va affrontata con attenzione e con tavoli di lavoro appropriati".
Per Gaetano Blandini, direttore generale cinema del ministero per le Attività Culturali: "Il futuro è nel digitale e lo Stato vuole supportare questa transizione. Abbiamo il dovere di creare regole certe attraverso una normativa snella, adeguabile alle future innovazioni tecnologiche. In secondo luogo offriremo un supporto economico, compatibile alle possibilità in nostro possesso, evitando le distorsioni del mercato". Al Barton, vicepresidente della DCI, il gruppo di lavoro formato dalle sette Majors per sviluppare le specifiche tecniche, indica la data di inizio della fase calda della transizione verso il digitale tra la fine del novembre e il prossimo gennaio.
Peter Buckingham, direttore generale dell'Uk Film Council, che ha lanciato un progetto di digitalizzazione nelle sale del Regno Unito, informa di avere ricevuto oltre trecento richieste di adesione da parte degli esercenti britannici. Per Domenico Dinoia presidente di Media Salles e della Fice, la federazione delle sale d'essai: "Il digitale consente di guardare ad un cinema indipendente sviluppando una continuità di offerta di film di qualità e di valore culturale, provenienti dall'Europa." Soddisfatta Laura Fumagalli dell'Arcadia di Melzo, prima multisala italiana ad avere provato l'esperienza digitale: "Siamo felici che altri colleghi ci stiano seguendo".
Anche da parte della distribuzione italiana c'è interesse: Richard Borg, presidente dell'Unidim, si dice disponibile ad aprire un confronto con il gruppo di lavoro sul digitale creato dall'Anec e coordinato da Alessandro Tizian.
Nel corso del convegno, Angelo D'Alessio, direttore della Smpte, organizzazione mondiale per la standardizzazione del cinema e della televisione, ha presentato il suo libro, "Il cinema digitale e gli esercenti cinema: 35mm o 2K". Al termine dei lavori è stato presentato il cortometraggio animato "Destino", realizzato dalla Walt Disney a partire dai disegni di Salvador Dalì del 1948.

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