1/7/2006 – L'amore più grande

A Fuori orario "Tre, due, uno" e "Dio dorme ancora" di Lino Brocka

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CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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Rai 3


Fuori Orario cose (mai) viste


di Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Melani Turigliatto e Bendoni

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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presenta:


 


Venerdi' 30 giugno dalle ore  1.30 alle ore  7.00


NOTTI (SEMPRE PIU') BIANCHI


con


IL MONDO VUOLE COSI'  


(Italia, 1946 bn)


Regia Giorgio  Bianchi  


Con Vittorio  De Sica, Clara  Calamai, Lauro  Gazzolo, Massimo  Serato, Carlo  Romano   ,


Un onesto impiegato di banca viene accusato di aver rubato tre milioni e tutte le deposizioni concorrono ad attestare che egli rubò per soddisfare i desideri di lusso della moglie. Nessuno lo crede innocente, ma all'uscita dal carcere – dopo quasi cinque anni – tutti gli si fanno attorno premurosi credendolo milionario. Invano egli cerca di reagire ma poi si presta anche lui al gioco. Frattanto viene a scoprire che l'autore del furto è stato il figlio del direttore della banca che ora, per compensarlo della prigione, lo riabilita fingendo l'integrale restituzione dei tre milioni. Tale gesto è vivamente biasimato ed intorno all'impiegato torna a formarsi un cerchio di incomprensione e di ostilità. Allora il giovanotto si appropria di una vistosa somma e fugge con la moglie che da quando lo ha ritenuto un ladro, ha cominciato ad amarlo.


 


NON C'E' AMORE PIU' GRANDE 


(Italia, 1955 bn) 


Regia Giorgio  Bianchi  


Con Teresa  Pellati  Gino  Cervi  Arnoldo  Foa'  Franco  Interlenghi  Antonella  Lualdi  Paolo  Poli   Mario  Carotenuto Nanda  Primavera  


Mario, figlio di un ricco possidente calabrese, mentre studia all'università ed è prossimo al compimento degli studi, s'innamora di Luisa, ragazza di modesta condizione, che vive insieme con una sorella indossatrice. L'amore di Mario è corrisposto ed i due giovani sono travolti dalla passione; essi quindi decidono di sposarsi al più presto e mandano ad effetto il loro proposito, benché il padre di Mario, ingiustamente diffidente, abbia negato il proprio consenso. I due sposi si trovano in strettezze e Mario cerca inutilmente un posto. Luisa, che aspettava un bambino, in seguito ad una caduta perde la speranza di essere mai più madre. La sentenza del medico la getta nella più nera disperazione, anche perché ella teme che la mancanza di figli possa allontanare da lei il marito. Mentre Mario, che ha trovato finalmente un lavoro, parte per un lungo viaggio, Luisa s'accorda con una povera donna, prossima al parto, la quale acconsente a cederle il nascituro in modo che tutti possano crederlo figlio di Luisa. Lo stratagemma potrebbe avere successo se a un certo punto non uscisse di prigione il padre del bambino, il quale approfitta della situazione per ricattare Luisa. Così la verità viene a galla e tutti finiscono in tribunale. Messi di fronte ad una vicenda, in cui diversi e così delicati sentimenti sono in gioco, i giudici mostrano molta umana comprensione e Luisa, perdonata dalla legge e dal marito; potrà adottare come figlio il bambino.


 


CUORI SUL MARE 


(Italia, 1949 bn) 


Regia Giorgio  Bianchi  


Con Doris  Dowling  Camillo  Pilotto   Jacques  Sernas  Gualtiero  Tumiati  Milly  Vitale  Charles  Vanel  Marina  Berti   Paolo  Panelli  Sophia  Loren  Marcello  Mastroianni 


Paolo Silvestri, nipote d'un ammiraglio in pensione e Massimo Falchetti, figlio d'un ricco industriale navale, seguono i corsi dell'Accademia di Livorno. I due amici amano entrambi il mare; ma mentre Paolo ha la marina nel sangue, Massimo odia la disciplina militare. Un caso imprevisto mette Massimo a contatto con Doris, un'attrice cinematografica, alla quale egli non manca di fare la corte. Anche Paolo impara a conoscere Doris, e benché sia promesso ad una brava ragazza, s'innamora seriamente dell'attrice, ma per consiglio di lei torna a Livorno, dove s'imbarca sulla "Vespucci" per l'annuale crociera. Massimo, terminato il corso, decide di lasciare la carriera di militare e cacciato dal padre, s'imbarca come mozzo su una nave da carico spagnola. Durante la crociera, la "Vespucci" incontra nel porto d'Algeri la nave, sulla quale è imbarcato Massimo. Gli amici della "Vespucci" lo vanno a trovare, ma il povero Massimo, avendo scoperto che la nave fa un losco traffico, è stato messo ai ferri. I commilitoni partono alla riscossa: dopo una violenta lotta, liberano Massimo e fanno arrestare i contrabbandieri. Massimo rientrerà all'Accademia e Paolo si riconcilierà col nonno e ritornerà alla sua Fioretta.


 


 


 


Sabato 1 luglio dalle ore 0,40 – 6,30 (5 ore e 50')


 


L'AMORE PIU' GRANDE


Otto film di Lino Brocka (I)


con i film


 


TRE, DUE, UNO                                                                                             prima visione TV


(Tatlo, dalawa, isa, Filippine 1975, col., v.o. sottotitoli italiani, 155' circa)


Regia: Lino Brocka


Con: Jay Ilagan, Hilda Koronel, Anita Linda, Mario O'Hara, Lily Miraflor


Film diviso in tre  episodi, girato a Bahay-Pag-Asa, nelle Filippine, nel reparto di terapia intensiva di un centro per la disintossicazione dai metodi particolarmente duri (a cui il film è dedicato). Sullo sfondo si intrecciano le storie melodrammatiche di Nomi, Gina, Lucia, Feliza e Miguelito, ognuno alle prese con il proprio riscatto.


Lino Brocka è l'unico regista filippino conosciuto all'estero (tra gli anni 70 e 80 alcuni suoi film, tra cui 'Insiang' sono stati presentati al festival di Cannes). «Utrarapido, di una vitalità feroce, inclassificabile, questo piccolo uomo si trova esattamente nel cuore del suo paese. Le contraddizioni della cultura e del cinema filippino, lui le conosce tutte, le vive tutte. Brocka non è un eroe solitario dell'arte del saggio, è un personaggio pubblico, marginale "esposto", calunniato e protetto dalla fama che sta nascendo all'estero. In lui c'è qualcosa di pasoliniano: il rispetto per la cultura "bassa", l'emozione di fronte alla bellezza dei corpi, la volontà di sezionare per quanto possibile il legame sociale di cui questi corpi sono l'emblema.» (Serge Daney, 1981)


 


 


INSIANG                                                                                 


(Filippine 1976, col., v.o. sott. it., 95')


Regia: Lino Brocka


Con Hilda Koronle, Mona Lisa, Ruel Vernal, Rez Cortez


Insiang vive con la madre Tonya in una baracca di periferia: violentata da Dado, malvivente compagno della madre, che la crede responsabile del fatto, Insiang fugge con il proprio fidanzato. Ma quando questi l'abbandona, alla ragazza non rimane che tornare a casa. Tonya la riaccoglie, ma Insiang, che medita vendetta, cede ancora alle avances dell'uomo.
«Il film è essenzialmente lo studio di carattere di una giovane ragazza che cresce nei bassifondi, attraverso il quale ho voluto mostrare la violenza dei quartieri sovrappopolati, la perdita di dignità umana dovuta all'ambiente sociale e la conseguente necessità di cambiare». (L. Brocka)


«Insiang rimane una perentoria affermazione. Erano i tempi in cui Imelda Marcos esponeva la sua visione delle Filippine come la terra "della verità, della bontà e della bellezza". […] E mentre Imelda girava il mondo, qui c'erano Lino e il suo piccolo film sulle nostre miserie. La dittatura aveva cercato di fermarne la diffusione, specialmente a Cannes». (Lav Diaz)


 


 


Domenica 2 luglio dalle 1.05  alle 6.00


L'AMORE PIU' GRANDE


otto film di Lino Brocka (2)


 


con i film


MI RISOLLEVERO' E TI ROVINERO'                                        prima visione TV


(Bagangon ako t dudurugin kita, Filippine 1989, colore, 100' 41", v.o. sott. it.)


di Lino Brocka – con Hilda Koronel, Sharon Cuneta, Christopher De Leon, Bembot Rocco


Salve è una ragazza dolce e docile. Alfred è giovane, ambizioso, ma senza un soldo per avviare un'attività in proprio come vorrebbe. Il padre di Salve spinge affinche' i due si sposino, offrendo un aiuto economico a Alfred. Le preoccupazioni lavorative di Alfred occupano interamente il suo tempo, ma la sua attività non riscuote il successo sperato. Un giorno va a cercar lavoro in una fabbrica, la padrona, una donna manager molto spregiudicata, lo nota subito e ben presto gli propone di diventare socio offrendogli lei stessa i soldi necessari per la sua quota. Tra i due nasce una relazione che presto nuocerà a Salve scaraventandola nella più misera sventura. Questa, piano piano, matura la sua vendetta. Melò straziante dalle tinte noir.


 


DIO DORME ANCORA                                                     prima visione TV


(Natutulog pa ang diyos, Filippine 1989, colore, 118'55", v.o. sott. it.)


di Lino Brocka –  con Ricky Davao, Lorna Tolentino, Gary Valenciano, Marita Zobel, Dante Rivero


Film 'alimentare' di Brocka (che spesso ha accettato proposte al fine di raccogliere soldi per affrontare progetti più personali). Storia di figli scambiati tra una coppia di ricchi proprietari (ignari dello scambio) e una coppia di servitori (che per garantire un futuro agiato al bambino che hanno partorito nello stesso momento e nello stesso luogo – un pulmino – dei padroni mettono in atto lo scambio). Andrew (Ricky Davao) e Gillian (Lorna Tolentino) pagano il loro debito di sangue verso le rispettive reali famiglie a loro insaputa, l'uno viziato da una vita agiata che non sembra apprezzare e l'altra costretta alle angherie della famiglia dei servitori che, a conoscenza del segreto legato ai due ragazzi, la tratta malissimo costringendola a umiliazioni continue.


 


 


 


 


 


lunedì 3 luglio dalle 1.00  alle 2.15 (1 ora e 15')


NERO SU NERO


con


TRE MINUTI CON UN CAROSELLO NOIR e QUINDICI MINUTI CON…

Una selezione di puntate del celebre programma di intrattenimento musicale per giovani del 1969, caratterizzato dal formato brevissimo e dalla regia tv innovativa e vagamente sperimentale. Preceduto da un Carosello.

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