11th eDIT FILMAKER'S FESTIVAL – Ombre digitali sul grande schermo
Cinema che scopre nella tecnica la sua ragion d’essere e la sua fonte creativa, capace di disegnare i precisi contorni di un mondo altro che, pur svanendo con il riaccendersi delle luci in sala, sa aprirsi un varco nell’anima. L’eDIT FILMAKER’S FESTIVAL appare come punto di riferimento per il cinema del futuro, un contenitore d’immagini che sa assorbire gli infiniti stimoli dell’era digitale e che ne celebra la legittimità. Dal 28 al 30 settembre a Francoforte sul Meno
e la sua fonte creativa, capace di disegnare i precisi contorni di un mondo altro che, pur svanendo con il riaccendersi delle luci in sala, sa aprirsi un varco nell’anima. Come quello di Wall-E dunque, diretto dallo stesso Andrew Stanton dell’Oscar come miglior film d’animazione Alla ricerca di Nemo, ennesima meraviglia della Pixar, in coproduzione con
Segnati i limiti, un susseguirsi di eventi anima la programmazione, ricca di riflessioni sullo stato di salute dell’industria cinematografica europea e in particolare di quella tedesca, per quel che riguarda gli effetti speciali, l’animazione, il documentario, la fotografia e il montaggio. Innumerevoli infatti sono gli incontri previsti con i professionisti di ciascun settore, volti alla scoperta dei segreti che ogni immagine trattiene dentro di sé, diretti a rintracciare l’origine di quelle forme e di quei colori, per un “dietro le quinte” di sicuro effetto. Se John Gaeta, supervisore agli effetti speciali di Speedracer, renderà pubblica la sua esperienza nel creare, riprendere ed “editare” più di 2000 immagini virtuali per realizzare l’impalcatura digitale dell’ultima creazione dei fratelli Wachowski, Joel Hynek, supervisore agli effetti speciali della Digital Domain, svelerà i misteri che muovono i guerrieri di terracotta nell’ultima avventura della famiglia O’Connell
fantasy tedesco, mentre Pablo Helman, supervisore FX dell’Industrial Light & Magic, spiegherà fino a che punto Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo sia figlio della Computer Grafica, per citare solo i più importanti tra i nomi presenti.
L’eDIT FILMAKER’S FESTIVAL appare così un punto di riferimento per il cinema del futuro, un contenitore d’immagini che sa assorbire gli infiniti stimoli dell’era digitale e che ne celebra la legittimità, restituendo al pubblico un assaggio di quei prodotti che, pur avendo ottenuto l’approvazione della critica nei festival specializzati, sono ancora in cerca di una distribuzione tedesca. In questa ottica va vista la selezione di opere provenienti dal Bitfilm Festival itinerante di Stoccarda e Amburgo, dall’Ottawa International Animation Festival e dal Dokfilmfest di Kassel.