12/1/2007 – Senza soluzione (di continuità)

A Fuori Orario “Heimat” di Edgar Reitz

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CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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RAITRE

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Fuori Orario cose (mai) viste


di Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Melani Turigliatto e Bendoni


presenta


 


Venerdì 12 gennaio 2007 dalle 1.35 alle 7.00  (5 ore e 25')


SENZA SOLUZIONE (DI CONTINUITA')


con i film 


 


HEIMAT (Heimat – Eine Chronik in helf Teilen; RFT b/n e colore 1984)


Un film in undici episodi diretto da Edgar Reitz. Sceneggiatura Edgar Reitz e Peter Steinbach, fotografia Gernot Roll, montaggio Heidi Handorf. Versione originale sottotitolata. Dur. tot. 931'


Con gli attori non professionisti Willi Burger, Gertrud Brecfel, Rüdiger Weigang, Karin Rasenack, Michael Lesch, Dieter Shaad, Marita Breuer, Mathias Kniesbeck, Michael Kausch, Peter Harting, Gertrud Scherer, Gudrun Landgrebe.


VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLI ITALIANI

 


Heimat è il film emblema del cinema tedesco degli anni '80 che, raccontando la vita quotidiana dei membri della famiglia Simon con lo stile del romanzo di cronaca, attraversa la storia tedesca dal 1919 alla fine della Seconda guerra mondiale, fino agli anni '50, con il tentativo manifesto di ruotare vicende umane e politiche intorno all'idea di memoria storica, e al concetto di Patria (HEIMAT), dove ognuno sempre fa ritorno e che rappresenta sempre e comunque il centro della vita collettiva e ideale del popolo tedesco. Il film, pur nella sua durata fuori dai canoni, ha un ritmo maestoso, epico e anticonvenzionale, grazie alla potente forza narrativa del personalissimo stile dell'autore, al gigantismo del suo formato che, a volte, non riesce a contenere tutte le emozioni contenute nelle inquadrature leggere di Edgar Reitz. La saga di Heimat ha avuto un seguito con Heimat 2- Cronaca di una giovinezza e col recentissimo Heimat 3 – Cronaca di una svolta epocale, attualmente in programmazione nelle sale.


primo episodio: Nostalgia di terre lontane (1919-1928) 120'


Al suo ritomo a Schabbach, nella regione dell'Hunsrück (la terra originaria di Reitz), dopo la guerra e la prigionia, nel 1919, Paul Simon ritrova il padre, la madre Katharina, il fratello Eduard e la sorella Pauline. Si innamora di Apollonia, ma poi sposa Maria Wiegand, la figlia del borgomastro, dalla quale ha due figli: Anton ed Ernst. In un caldo giorno d'estate, Paul Simon esce di casa: alla moglie dice di voler andare a bere una birra.


 


secondo episodio: Il centro del mondo (1929-1933) 90'


Rimasta sola, Maria alleva i figli. Eduard, recatosi a Berlino per curarsi i polmoni, incontra in un locale malfamato Lucie e la sposa. Insieme tornato a Schabbach, dove – come lei noterà – tutto è ancora intatto. Anche le celebrazioni per l'ascesa di Hitler al potere non sembrano ledere l'innocenza del posto. Solo Katharina, la vecchia madre capisce la situazione: "Si deve avere anche paura d'andare a dormire"


 


terzo episodio: Natale come mai fino allora (1935) 58'


Intanto Eduard, nel partito nazionalsocialista già dai tempi di Berlino, diventa borgomastro. Le ambizioni di Lucie sono soddisfatte dalla costruzione di una grande villa, ma la donna vorrebbe che il marito facesse carriera a Berlino. Quando Wielfried Wiegand, il fratello di Maria, addentro al potere in quanto ufficiale delle SS, racconta di un viaggio che i suoi capi intendono compiere nella regione, lei perde quasi la testa pensando di ospitarli. I "grandi" del Reich arrivano davvero, ma ripartono quasi subito, senza nemmeno assaggiare i gustosi manicaretti alla berlinese preparati per la circostanza. "Mai che succeda qualcosa in questo Hunsrück di cui una persona possa sublimarsi".


 


 


 


 


Sabato 13 gennaio dalle 1.35 alle 7.00 (5 ore e 25')


SENZA SOLUZIONE (DI CONTINUITA')


 


con i film


 


HEIMAT (Heimat – Eine Chronik in helf Teilen; RFT b/n e colore 1984)


Un film in undici episodi diretto da Edgar Reitz. Sceneggiatura Edgar Reitz e Peter Steinbach, fotografia Gernot Roll, montaggio Heidi Handorf. Versione originale sottotitolata. Dur. tot. 931'


Con gli attori non professionisti Willi Burger, Gertrud Brecfel, Rüdiger Weigang, Karin Rasenack, Michael Lesch, Dieter Shaad, Marita Breuer, Mathias Kniesbeck, Michael Kausch, Peter Harting, Gertrud Scherer, Gudrun Landgrebe.


VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLI ITALIANI

Heimat è il film emblema del cinema tedesco degli anni '80 che, raccontando la vita quotidiana dei membri della famiglia Simon con lo stile del romanzo di cronaca, attraversa la storia tedesca dal 1919 alla fine della Seconda guerra mondiale, fino agli anni '50, con il tentativo manifesto di ruotare vicende umane e politiche intorno all'idea di memoria storica, e al concetto di Patria (HEIMAT), dove ognuno sempre fa ritorno e che rappresenta sempre e comunque il centro della vita collettiva e ideale del popolo tedesco. Il film, pur nella sua durata fuori dai canoni, ha un ritmo maestoso, epico e anticonvenzionale, grazie alla potente forza narrativa del personalissimo stile dell'autore, al gigantismo del suo formato che, a volte, non riesce a contenere tutte le emozioni contenute nelle inquadrature leggere di Edgar Reitz. La saga di Heimat ha avuto un seguito con Heimat 2- Cronaca di una giovinezza e col recentissimo Heimat 3 – Cronaca di una svolta epocale, attualmente in programmazione nelle sale.


 


quarto episodio: Via della Alture del Reich (1938) 58'30"


Nel '38 arrivano seimila uomini per costruire una via militare tra Coblenza e Treviri. Tra questi l'ingegnere Otto Wohleben. Maria ha adesso 38 anni: "Io il coraggio ce l'avrei e comincerei di nuovo daccapo". Ad una serata di ballo nella sala del villaggio, Otto e Maria si confessano il loro reciproco amore.


 


quinto episodio: Scappato via e ritornato (1938-1939) 58'50"


In autunno giunge una lettera di Paul dall'America: ha fatto fortuna e a Detroit possiede addirittura una fabbrica. La lettera provoca più sgomento che gioia. La felicità di Maria è ancora una volta sconvolta, anche perché Otto deve ripartire. Il 1 settembre 1939 Hitler dichiara la guerra alla Polonia..


 


sesto episodio: Fronte interno (1943) 58'50"


Tutti gli uomini sono al fronte, tranne i malati e Wielfried, dirigente della locale sezione del partito. Martha, la ragazza di Anton, giunge a Schabbach in avanzato stato di gravidanza. Maria accoglie la ragazza e le mostra anche Hermann, un bimbo di 4 anni avuto da Otto. Il matrimonio tra Martha e Anton avviene per procura. Ernst, che è aviatore, getta sul villaggio un mazzo di cinquanta garofani destinati alla sposa e Lucie prolunga il ricevimento nuziale con un concerto nella sua villa.


 


settimo episodio: L'amore dei soldati (1944) 58'50"


Incaricato di un'azione, Otto predispone il viaggio in modo da poter pernottare a Schabbach. Nella notte, stormi d'aerei sorvolano la regione. Stretti l'uno all'altro Otto e Maria ripensano ai tempi felici. Arriva il giorno e con esso anche l'ora dell'addio. Otto disinnesca la sua "ultima bomba". Di lì a poco tempo finisce la guerra: gli americani requisiscono la villa di Lucie.


 


 


 


Domenica 14 gennaio 2007 dalle 1.25 alle 6.00 (4ore e 35')


 


SENZA SOLUZIONE (DI CONTINUITA')


 


con i film:


HEIMAT


(Heimat – Eine Chronik in helf Teilen; RFT b/n e colore 1984)


Un film in undici episodi diretto da Edgar Reitz. Sceneggiatura Edgar Reitz e Peter Steinbach, fotografia Gernot Roll, montaggio Heidi Handorf. Versione originale sottotitolata. Dur. tot. 931'


Con gli attori non professionisti Willi Burger, Gertrud Brecfel, Rüdiger Weigang, Karin Rasenack, Michael Lesch, Dieter Shaad, Marita Breuer, Mathias Kniesbeck, Michael Kausch, Peter Harting, Gertrud Scherer, Gudrun Landgrebe.


VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLI ITALIANI

Heimat è il film emblema del cinema tedesco degli anni '80 che, raccontando la vita quotidiana dei membri della famiglia Simon con lo stile del romanzo di cronaca, attraversa la storia tedesca dal 1919 alla fine della Seconda guerra mondiale, fino agli anni '50, con il tentativo manifesto di ruotare vicende umane e politiche intorno all'idea di memoria storica, e al concetto di Patria (HEIMAT), dove ognuno sempre fa ritorno e che rappresenta sempre e comunque il centro della vita collettiva e ideale del popolo tedesco. Il film, pur nella sua durata fuori dai canoni, ha un ritmo maestoso, epico e anticonvenzionale, grazie alla potente forza narrativa del personalissimo stile dell'autore, al gigantismo del suo formato che, a volte, non riesce a contenere tutte le emozioni contenute nelle inquadrature leggere di Edgar Reitz. La saga di Heimat ha avuto un seguito con Heimat 2- Cronaca di una giovinezza e col recentissimo Heimat 3 – Cronaca di una svolta epocale.


 


ottavo episodio: L'americano (1945-1947) 102'


La gente s'abitua in breve tempo alle forze d'occupazione. Nell'estate del '46 arriva in paese una limousine, da cui scende un uomo in cappotto di cammello. Chiama i Simon; vista la porta chiusa si reca nella fucina e da un colpo di martello sull'incudine così che tutto il villaggio ne riecheggia. Katharina, che era al cimitero sulla tomba del marito, capisce all'istante che Paul è tornato. Nella cucina della casa dei Simon, gremita di gente. Maria e Paul passano tutto il tempo a guardarsi. Ma le cose non saranno più come prima. Torna Anton dalla Russia, Paul riparte. La successiva morte di Katharina è la fine di un'epoca.


 


nono episodio: Il piccolo Hermann (1955-1956) 138'


I tempi nuovi mutano la vita dei tedeschi più di quanto non abbia potuto la guerra. Il mondo è suddiviso secondo nuove regole e anche i Simon se ne assicurano una parte. Anton è proprietario di una piccola azienda. Ernst commercia in legnami con i soldi fatti con la borsa nera. Hermann, il terzo figlio studia: scrive poesie, legge i filosofi, ha amici intellettuali. Cominciano anche per lui i turbamenti del sesso: la sua prima esperienza sarà con Klàrchen, che rimane incinta e lascia l'Hunsrück senza dire niente. Per rivederla, Hermann percorre in bicicletta più di 250 km. L'ostilità dei suoi lo decide a rompere ogni rapporto con Schabbach.


 


Lunedì 15 gennaio dalle 1.00 alle 2.15  (1 ora e 15')


NERO SU NERO


Vittorio Cottafavi – La conquista dell'immagine


a cura di Esposito Francia Fumarola


 


 con


OPERAZIONE VEGA


(Italia 1962, b/n, 70')


Regia: Vittorio Cottafavi


Con: Aldo Giuffrè, Ottorino Guerrini, Michele Malaspina, Raoul Consonni, Attilio Ortolani, Pietro Privitera, Gastone Moschin, Arnoldo Foà


Tratto da un'opera di Dürrenmatt. "Vega" è il nome della nave spaziale che porta i rappresentanti di un certo blocco di Stati terrestri sul pianeta Venere dove sono confinati i reietti della società terrestre. Ma il pianeta, usato come colonia penale per la sua particolare invivibilità, viene ora visto dai terrestri come base di lancio missilistica contro il blocco avversario. Per questo viene chiesto ai prigionieri che lo abitano di lasciarlo perché nuovi interessi militari lo impongono. Ma questi rifiutano…


 


 


 

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