12/5/2003 – Anche i sindacati intervengono a favore del cinema
In un documento unitario Cgil, Cisl e Uil
Se le tre principali organizzazioni sindacali non perdono occasione per dividersi nel confronto con le controparti (cfr. il contratto dei metalmeccanici), per una volta Cgil, Cisl e Uil si impegnano unitariamente: lo fanno per difendere il cinema italiano che, come indicato dal titolo del convegno tenutosi pochi giorni fa a Roma, è una "questione nazionale". L'accento è stato posto sull'intervento pubblico, sul pericolo del monopolio nel mercato audiovisivo digitale (leggasi Rupert Murdoch), sugli aspetti culturali della produzione cinematografica (con intervento del sindaco della Capitale, Walter Veltroni). L'incontro trova sintesi in un documento, frutto di mesi di preparazione, sottoscritto dai sindacati confederali e preparato dall'Anac – Associazione Nazionale Artisti Cinematografici – promotrice dell'iniziativa, oltre che dall'Api – Associazione degli Autori e Produttori Indipendenti -, dal Sai – Sindacato Attori Italiani – e da numerose altre entità operanti nella stampa e nell'audiovisivo.