15/3/2005 – I soldi di Fellini
Lo Stato conia una moneta per il regista
Chi avrebbe mai detto che un giovane che non voleva fare cinema sarebbe finito sulle monete da cinque euro per i film relizzati?
E' ciò che capita a Federico Fellini, il cui volto sarà effigiato a partire da quest'anno su apposite monete coniate dalla Zecca dello Stato: sul recto ci sarà il rilievo del regista avvolto in un nastro di celluloide, sul verso i titoli di alcuni dei suoi film, da "I vitelloni" a "La dolce vita" a "Roma", "Amarcord", "La città delle donne" e "Ginger e Fred" racchiusi, insieme alla sua poltrona da regista, in una pizza cinematografica.
Il bozzetto è stato preparato ma il decreto ministeriale non è stato ancora pubblicato: la moneta sarà inserita nella nuova Serie Divisionale annuale, di normale circolazione con la data 2005.
Fellini nacque a Rimini nel 1920, arrivò a Roma nel 1940 per fare il giornalista e si spense nella capitale come sommo regista nel 1993: nella sua carriera vinse cinque Oscar, di cui quattro per il miglior film straniero ("La strada" nel 1956, "Le notti di Cabiria" nel 1957, "8 e 1/2" del 1963 e "Amarcord", 1973) e l'ultimo alla carriera, proprio nel 1993.