16/1/2007 – I film aiutano a vivere
Il mondo del cinema contro la pena di morte
Il presidente di Cinecittà Holding, Alessandro Battisti, lancia un appello per fermare la pena di morte e il mondo del cinema risponde.
Mario Monicelli, Pupi e Antonio Avati, Carlo Lizzani, Damiano Damiani, Ferzan Ozpetek, Margherita Buy, Laura Morante, Giacomo Campiotti, Stefano Reali, Cinzia Th. Torrini, Ralph Palka, Sandra Milo e Barbara Bouchet sono tra i primi ad aver aderito con entusiasmo al documento di cui pubblichiamo la parte centrale:
"[…]Il cinema, arte e cultura, da sempre ha affrontato i grandi temi che, nelle differenti temperie culturali, agitano l'umanità e affannano i pensieri degli uomini e delle donne. Il cinema è vivo come le persone che lo popolano: ideatori, sceneggiatori, fotografi, montatori, maestranze, attori e registi, produttori e distributori, esercenti e spettatori. Ma ancor più vive sono le idee, le passioni, i sogni e le speranze che abitano la settima arte.
Il tragico scandire di questi ultimi tempi secondo il ritmo della morte ci porta a ricordare che "non si può uccidere per insegnare che non si può uccidere", neppure quando a fare questo è uno Stato.
Anche noi, popolo del cinema, vogliamo dire No ad ogni forma di sopraffazione, No alla pena di morte.
Noi pensiamo che dopo l'abolizione della schiavitù e l'interdizione della tortura, il diritto a non essere uccisi debba essere un altro impegno che può fare di tutti noi un'unica comunità, un largo fronte mondiale interreligioso e laico. […]
Noi anche vogliamo esprimere la nostra idea di civiltà e chiediamo al nostro governo e alle istituzioni internazionali di avviare un dibattito aperto e decisivo per i cittadini del mondo".
Per aderire e firmare: noallapenadimorte@hotmail.it