16/6/2006 – Boicottare chi boicotta l'estate

Lo propone l'ANEC Lazio!

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"Non programmare più i film che escono d'estate in Europa ma non in Italia". E' la proposta/provocazione lanciata dal presidente degli esercenti dell'Anec Lazio, Giuseppe Ciotoli, per contestare l'abitudine quasi esclusivamente italiana, di fare slittare le uscite dei film dall'estate all'autunno o anche oltre. Tra i titoli che quest'anno escono in Europa in estate, ma non in Italia, spiccano Superman Returns, in uscita a luglio in Francia e Spagna, in Italia il 1° settembre, Pirati dei Carabi 2 (27 luglio in Germania, 15 settembre in Italia), Cars (giugno in Francia, in Italia il 25 agosto). Anche altri film, come Miami Vice, Garfield 2, Monster House, Over the Hedge, slittano all'autunno. E la distribuzione di film italiani si allinea: L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino, in concorso a Cannes, esce in sala il 22 dicembre.

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"Sono almeno dieci anni – spiega Ciotoli, sul Giornale dello Spettacolo – che i distributori promettono l'allungamento di stagione. Nel frattempo l'esercizio italiano è cresciuto ed offre sufficienti garanzie, e tutti gli esperimenti estivi hanno avuto esiti positivi. Se le aziende non si sono ancora convinte a proporre film con regolarità per dodici mesi all'anno, non si può più pensare di convincerle. Sono realmente intenzionato a lanciare la mia proposta alle prossime Giornate Professionali di Sorrento, in programma dal 4 al 6 luglio".


Disposto a sottoscrivere la proposta di Ciotoli, pur evidenziandone la difficoltà, si dice Gianluigi Della Casa (Medusa Cinema). Per Nicola Grispello (Warner Village) "il mercato italiano è pronto ad assorbire prodotto dal 1° gennaio al 31 dicembre. E' semplicemente assurdo che in Italia i film escano in ritardo anche rispetto a Malta, Islanda ed Egitto". Secondo Gianantonio Furlan, esercente veneto, "l'esercizio dovrà quanto meno pretendere l'assoluto rispetto dei patti sottoscritti. Quindi non si potranno più accettare spostamenti di date già programmate, come accaduto per l'estate 2006 con la sparizione all'ultimo momento di film". Anche Walter Vacchino, esercente ligure, raccoglie la provocazione di Ciotoli e afferma: "bisogna cominciare a pensare che i film sono come il latte, passata una certa data scadono e non devono più essere messi in circolazione". Mentre il lombardo Francesco Cardin lancia una controproposta: "chiedere alle distribuzioni un abbattimento delle percentuali di noleggio, direttamente proporzionale al ritardo rispetto all'uscita negli altri paesi europei". D'accordo con Cardin è, dalla Puglia, Giancarlo Castellano, secondo cui bisognerebbe rifarsi a quanto avviene nel mercato tedesco, "dove le quote di noleggio variano notevolmente e prevedono forti abbattimenti sia nel caso di slittamento dei film, sia di abbreviazione delle windows". Piero Fumagalli, esercente, tra l'altro, della multisala Arcadia di Melzo, annuncia che quest'estate "per la prima volta, dopo trent'anni di attività, i suoi cinema chiuderanno per ferie".

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