16/8/2004 – Le crociate di Ridley Scott

Scoppia la polemica sulla sceneggiatura di "Kingdom of Heaven", giudicata anti-araba

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Girato in Marocco con centinaia di comparse, cavalli e costumi elaborati e costato 130 milioni di dollari Kingdom of heaven è l'ultimo film di Ridley Scott e sta già suscitando polemiche negli Stati Uniti. Scritto da William Monahan il film si basa su alcuni personaggi reali che parteciparono alle Crociate, incluso Balian di Ibelin, interpretato da Orlando Bloom, cavaliere che guidò la crociata per difendere Gerusalemme nel 1187.

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Sul 'NY Times' sono uscite subito le preoccupazioni della portavoce dell'American-Arab Anti-Discrimination Committee che ha avuto modo di leggere alcune anticipazioni della sceneggiatura: ''Sento il pericolo di molta retorica, con concetti che rilanciano l'incompatibilità tra Islam, Cristianità e valori americani. Questo tipo di film potrebbe rinforzare tale tendenza'', ha detto. Khaled Abu el-Fadl, docente all'University of California di Los Angeles ha rincarato la dose, definendo ''offensivo'' lo script e ha parlato di ''ripetizione degli stereotipi di Hollywood sugli arabi e sui musulmani. Credo che questo film insegni alla gente ad odiare i musulmani: raffigura il musulmano come idiota, ritardato, retrogrado, incapace di elaborare concetti complessi. Nel clima che stiamo vivendo, come può reagire la gente alle immagini di musulmani che attaccano le chiese, strappano le croci e le irridono?''. Invece il reverendo George Dennis, gesuita insegnante alla Loyola Marymount University di Los Angeles, ha espresso un'opinione positiva: ''Storicamente ho trovato la sceneggiatura molto accurata -ha detto- non penso che da parte cristiana e musulmana possano esserci obiezioni. Non ci sono offese a nessuno''


Ce ne è già abbastanza per fare del film il 'caso' cinematografico del prossimo anno accendendo un dibattito simile a quello registrato la scorsa stagione per il film di Mel Gibson La Passione di Cristo.


E' la nuova strategia di marketing di Hollywood?

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