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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
17/10/2007 – Michel Houellebecq e "La possibilità di un'isola"
Completate le riprese, video e immagini dal set. Galleria fotografica
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In Esprit Libre, reportage video pubblicato dal sito dedicato al suo primo lungometraggio da regista, La possibilité d'une île, lo scrittore Michel Houellebecq, già alla regia di tre corti (Cristal de souffrance, 30 minuti in bianco e nero, nel 1978, Déséquilibres nel1982 e La Rivière nel 2001) e cosceneggiatore di un cortometraggio di David Rault , Monde extérieur, parla direttamente dal set. Le riprese del film sono state completate negli studios Ciudad de la Luz (gli stessi utilizzati per Manolete) a Valencia, dopo aver toccato l’isola di Lanzarote, Huelva, Almería e Benidorm. La lavorazione del film, che ha coinvolto circa 50 imprese locali, ha potuto contare su un budget di 6,37 milioni di euro, tra cui 300.000 euro d'investimento di Arte France Cinéma e il sostegno del gruppo Lagardère e della Sofica Arte/Cofinova, per una coproduzione della spagnola Morena Films e dell’indipendente francese Mandarin Films che non ha ancora una data precisa per l'uscita in sala. Diversi artisti contemporanei – architetti e scultori – sono stati chiamati sul set da Houellebecq per creare le ambientazioni futuristiche della pellicola. I produttori Eric & Nicolas Altmayer spiegano il loro interessamento al progetto con le particolari condizioni in cui è nato: Michel Houellebecq ha scritto il romanzo La possibilité d'une île pensando già a un possibile adattamento cinematografico, ma diretto da lui stesso. Il libro esplora la scomparsa dell’umanità con un misto di humor cinico e di sensibilità poetica che ha fatto del suo autore uno degli scrittori più contestati e controversi della contemporaneità. Nel cast il protagonista Benoît Magimel, Patrick Bauchau (Le cinque variazioni, Panic Room, Lo stato delle cose, La femme publique e molte serie tv), Andrzej Seweryn (Nightwatching), Jordi Dauder e Ramata Koite interpretano la storia, tra fantascienza e filosofia, di un comico che si imbatte nella setta degli Elohimiti, alla ricerca dell’immortalità grazie alla clonazione, verso un futuro di cloni sperduti in un mondo, il nostro, distrutto da solitudine, cataclismi, guerre e epidemie. Oltre a quest’ultimo La possibilità di un’isola, dai romanzi dello scrittore francese sono stati tratti già Le Particelle Elementari di Oskar Roehler e Extension du domaine de la lutte cosceneggiato da Houellebecq e diretto da Philippe Harel nel 1999.
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