18/10/2006 – Quando il cinema cambia la realtà

'Indigènes' esce nelle sale ed è giustizia sociale per i veterani africani

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Esce finalmente nelle sale francesi, dopo la presentazione in anteprima a Cannes, il film Indigènes di Rachid Bouchareb (Bâton rouge, Cheb, Little Senegal, L'ami y'a bon). Un progetto 'difficile', realizzato anche grazie all'impegno dei quattro attori di origine maghrebina protagonisti del film e premiati con la Palma d'Oro per la migliore interpretazione maschile: Roschdy Zem (N'oublie pas que tu va mourir, À vendre, 36 Quai des Orfèvres, Vai e vivrai, Le petit lieutenant), Samy Naceri (Léon, Taxxi, Nido di vespe), Sami Bouajila (Anna Oz, Attacco al potere, La répétition) e Jamel Debbouze (Il favoloso mondo di Amélie, Astérix e Obélix: missione Cleopatra, She hate me, Angel-A), che è anche co-produttore della pellicola.
Il film racconta dei soldati africani delle ex colonie francesi che hanno combattuto per la liberazione della Francia negli anni 1944-45. Subito dopo l'uscita in sala di Indigènes e la petizione sulle pensioni di guerra dei veterani africani lanciata sul sito ufficiale del film (www.indigenes-lefilm.com), Jacques Chirac ha annunciato che le pensioni stesse saranno finalmente equiparate a quelle versate ai loro colleghi francesi, dopo una controversia durata decenni.
Nel 1959, infatti, il generale De Gaulle 'congelò' le pensioni dei soldati d'oltremare, diventati 'cittadini stranieri' con la fine dell'impero coloniale francese. Questa cristallizzazione ha fatto sì che, fino ad oggi, i veterani delle ex colonie non prendessero più del 30% della pensione versata ai francesi. Per inciso, nel 1944 la metà dei 550.000 soldati dell'esercito francese veniva da oltremare: 134.000 algerini, 73.000 marocchini, 26.000 tunisini e 92.000 dell'Africa sub-sahariana. Dei circa 80.000 veterani ancora in vita, 40.000 vivono in Algeria e Marocco, mentre 15.000 nell'Africa sub-sahariana, soprattutto in Senegal e Ciad. (a.g.)

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array