18/2/2008 – L'ora esatta
I distributori favorevoli ad un cambiamento nell'orario delle proiezioni
“Sono gli orari delle proiezioni che si devono adeguare alle esigenze del pubblico e non viceversa”. Ne è convinto Paolo Ferrari, presidente dell’Anica e di Warner Bros Italia, che, insieme agli altri distributori intervistati dal Giornale dello Spettacolo, condivide la necessità di sperimentare nuovi orari per gli spettacoli cinematografici. “E’ un argomento – annuncia Michele Napoli, neopresidente della sezione distributori dell’Anica e direttore commerciale della Filmauro – che tratteremo nella prossima assemblea dell’associazione, perché non si può continuare a vendere cinema come trent’anni fa. Una revisione è necessaria e sarebbe auspicabile raggiungere un accordo a livello nazionale”.
“E’ ormai dimostrato – fa notare Valerio De Paolis, titolare della BIM – che nelle grandi città, un certo pubblico privilegerebbe uno spettacolo serale attorno alle 21/21,30. Questa richiesta va esaudita anche a costo di eliminare, nei giorni feriali, uno dei tradizionali quattro spettacoli quotidiani. La mia idea sarebbe quella di prevedere tre spettacoli giornalieri, con inizio proiezione alle 16,30; 18,30 o 19 e 21,30”.
“Lo spettacolo feriale delle 22,30 – è anche il parere di Andrea Occhipinti, titolare di Lucky Red – è ormai improponibile. Gli orari dei cinema devono essere più flessibili e maggiormente diversificati; dovrebbero cambiare anche a seconda del tipo di film e della tipologia dell’utenza per ogni singolo titolo. Il fatto che si sia rotto il fronte monolitico degli orari e se ne cominci a discutere è già molto importante; rappresenta un primo passo verso la soluzione del problema”.