18/8/2004 – La strega uccide ancora

Prosegue la maledizione di "The Blair Witch Project": muore lo sceneggiatore

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Che fosse un film che, in qualche modo, portasse "sfiga", era sembrata ai più una leggenda metropolitana, simile a quella che i giovani autori avevano utilizzato per ottenere l'attenzione mediatica internazionale. Ma alla fine la "maledizione" di Blair Witch si è abbattuta sui suoi realizzatori. E' di ieri la notizia che lo sceneggiatore e fotografo del film horror The Blair Witch Project, è morto in un incidente aereo  al largo delle isole Keys, in Florida, .precipitato per cause ancora da definire. Neal Fredericks, 35 anni, stava girando un documentario sulle tartarughe e volava su un piccolo velivolo con altri tre membri dello staff, quando è precipitato per cause ancora da definire. Insieme al pilota dell'aereo, i collaboratori di Fredericks si sono salvati.

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. Ma questa è una tragedia che va ad aggiungersi a un panorama di continui eventi sfavorevoli di cui sono stati protagonisti in questi anni altri membri dello staff del film. Infatti La Artisan, la casa di distribuzione del film, non esiste più, dopo essere stata inglobata lo anno scorso dalla concorrente Lions Gate. Gli attori Heather Donahue e Joshua Leonard sono scomparsi dalle scene, mentre Michael Williams lavora in una ditta di traslochi.
Un totale flop al box office si è rivelato poi il tentativo di proporre un secondo episodio, 'Il libro delle streghe'  Subito dopo il film sulla strega di Blair, i registi Sanchez e Myrick rifiutarono la direzione di film horror come 'L'esorcista 4' e 'Freddy vs Jason' e la loro carriera non è più decollata.

Ricorderete che il film che uscì in America nel 1999 divenendo un fenomeno multimediale su scala mondiale (costò solo 35 mila dollari e ne incassò 248 milioni), mettendo in scena la vicenda di tre giovani videoamatori scomparsi nei boschi del Maryland, negli Stati Uniti, mentre giravano un documentario sulla strega di Blair, una leggenda metropolitana. Il film fu presentato come la registrazione effettuata dagli stessi ragazzi scomparsi, ma il mito fu alimentato da un sito internet che presentava la leggenda della strega e la scomparsa dei tre giovani come fatti realmente accaduti. Il passaparola diede vita alla realizzazione di cartelli con le foto dei tre ragazzi e la scritta 'Missing'. Seguì la pubblicazione di un libro, falso documento sulle vicende della strega e dei tre ragazzi. Per registi, produttori e attori sembrava l'inizio di una brillante carriera, ma non fu cosi'…

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