2/4/2007 – Da Kim Ki-Duk a "Shooting Silvio"
Il programma di aprile del CineClub Detour
Programma di aprile DETOUR OFFCINEMA
Via Urbana 47/a – 00184 ROMA Tel. 06 45490845 (16-24)
cinedetour@tiscali.it www.cinedetour.it
Ingresso riservato ai soci
MARTEDI' 3 APRILE
21.00 XI edizione del festival L'INVASIONE DEGLI ULTRACORTI.
MERCOLEDì 4 APRILE
CORTI D'AUTORE
21.00 DAVID LYNCH Una raccolta di cortometraggi del grande regista americano che attraversa trent'anni di produzione dagli esordi sperimentali di "Six Figures Getting Sick" del
GIOVEDì 5 APRILE
CORTI D'AUTORE
21.00 DAVID LYNCH Una raccolta di cortometraggi del grande regista americano che attraversa trent'anni di produzione dagli esordi sperimentali di "Six Figures Getting Sick" del
VENERDI' 6 APRILE
21.00 XI edizione del festival L'INVASIONE DEGLI ULTRACORTI.
7-9 aprile chiusura
MARTEDI' 10 APRILE
21.00 XI edizione del festival L'INVASIONE DEGLI ULTRACORTI.
MERCOLEDì 11 APRILE
"VISIONI" PRESENTA
GIOVEDI' 12 APRILE
La rivista SCHERMAGLIE (www.schermaglie.it) presenta
1977: ROSE E PISTOLE – Dal convegno di Bologna a Piscicelli, il Fassbinder vesuviano
20,30 Ricostruzione, analisi e interpretazioni del convegno di Bologna del 23, 24, 25 settembre 1977 (durata 72 min) Un documento raro di quei giorni. Proviene dalla puntata numero zero di Primo Piano, programma giornalistico in onda sulle reti nazionali. Nelle caotiche giornate bolognesi appare nuovamente sulla scena quella massa di giovani che avevano portato una durissima critica alla politica. "Germanizzazione" dell'Italia, e il documento contro la repressione degli intellettuali francesi, Lotta continua e Autonomia operaia, il Partito Comunista e il Movimento. Questi gli attori in gioco in quel convegno. Le immagini mostrano i diversi punti di vista in campo con attenzione e rispetto. Bologna, la "Nashiville" italiana.
21.30 Presentazione del libro ROSE E PISTOLE di Stefano Cappellini (edito Sperling & Kupfer – 2007) Cappellini fa iniziare il '77 il 7 dicembre 1976, giorno della contestazione alla prima della Scala e lo chiude a maggio, con la morte di Giorgiana Masi. Nell'arco di pochi mesi, decine di migliaia di giovani si riprendono la piazza: urlano, amano, sparano. Muoiono. E' un anno breve, è una miscela esplosiva di spontaneità e nichilismo, di creatività e violenza.
22.15 IMMACOLATA E CONCETTA (Italia, 1980 – 90 minuti) di Salvatore Piscicelli con Ida di benedetto, Marcella Michelangeli, Tommaso Bianco, Lucio Allocca Film d'esordio di Salvatore Piscicelli, premiato con il Pardo d'Argento al Festival di Locarno del '79. Immacolata e Concetta si innamorano in carcere. Tornate al paese danno scandalo vivendo insieme. La situazione precipita quando Immacolata rimane incinta di un creditore che la ricatta. Girato in presa diretta in un napoletano asciutto, ha la compattezza di un cristallo e la torva sgradevolezza di un dramma passionale che non fa concessioni al manicheismo moralistico, al romanticismo folcloristico, agli alibi del pietismo meridionalistico.
VENERDI' 13 APRILE
21.00 XI edizione del festival L'INVASIONE DEGLI ULTRACORTI.
SABATO 14 APRILE
21.00 XI edizione del festival L'INVASIONE DEGLI ULTRACORTI.
DOMENICA 15 APRILE
FUTURESHORTS www.futureshorts.it
FUTURE SHORTS nasce a Londra nel 2003 da un idea dei fratelli Rigall che, incoraggiati dal successo di pubblico e di critica ottenuto dalle proiezioni di corti in un pub a Shepherd's Bush, creano quella che diventerà, nel giro di pochissimo tempo, la più grande e innovativa etichetta indipendente di cortometraggi esistente al mondo.
Oggi FUTURE SHORTS propone e distribuisce corti provenienti da tutto il mondo dandogli visibilità a livello internazionale grazie alla sua presenza, non solo nelle principali citta' europee, ma anche in altri paesi tra cui Russia, Venezuela, Messico, Canada, Stati Uniti, Argentina e Giappone.
Nel mese di febbraio FUTURE SHORTS fa il suo ingresso in Italia, a Roma,per dare vita a un circuito di cortometraggi, con la prima delle rassegne mensili in programma.
Le proiezioni, frutto di un'eclettica selezione di cortometraggi originali e innovativi, si terranno in diverse zone della città, ospitate all'interno di cinema, librerie, caffè e altri spazi di vario genere, offrendo allo spettatore un ambiente eterogeneo e sempre diverso.
20.30 aperitivo
21.00 Inizio Proiezioni
Tutti i corti saranno proposti in versione originale con sottotitoli in italiano
MARTEDI' 17 APRILE
21.00 XI edizione del festival L'INVASIONE DEGLI ULTRACORTI.
MERCOLEDI' 18 APRILE
BETTY BOOM Live performance
22.00 ZELIG sonorizzato dal vivo dalle BETTY BOOM (Usa 1983, 79') di Woody Allen.
BETTY BOOM – Biografia – Il progetto Betty Boom prende vita nel marzo del 2006. I componenti sono Claudia e Chiara, entrambe ex-Lilith. Il nuovo progetto, pur riproponendo anche brani dei Lilith, si muove su un piano sonoro in cui prevale l'elettronica, l'uso dei synth uniti ad una voce effettata e un minimale uso della chitarra. Suoni acidi e alieni insieme a testi secchi, ironici, non-sense e rabbiosi danno un mix che non è facilmente definibile.
L'esordio avviene presto, dopo le registrazioni in agosto della nostra prima demo con Valerio Fisik all'HombreLobo Studio di Roma, le Betty Boom cominciano subito da settembre ad esibirsi assiduamente live in diversi locali della capitale tra cui: Traffic, Trecentosessantagradi (per le selezioni MarteLive) e Jungle (per la rassegna PopCornChic), riscuotendo parecchi consensi sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori.
Ora le Betty Boom si cimentano in una particolare esibizione del film Zelig di Woody Allen. La scelta è un volersi confrontare con una diversa forma d'arte come quella del cinema, scegliendo questo film di Woody Allen per cercare di esprimere con la musica la carica ironica data dalle immagini.
www.myspace.com/bettyboomband
GIOVEDì 19 APRILE
La rivista SCHERMAGLIE (www.schermaglie.it) presenta
1977: MATTI DA SLEGARE
20.30 Incontro con Renato Parascandolo
segue DIETRO L'ALIBI DELLA FOLLIA (Italia 1976) di RENATO PARASCANDOLO (60 min) Il 13 maggio del
22.00 Incontro con Silvano Agosti
segue MATTI DA SLEGARE di Marco Bellocchio, Stefano Agosti, Sandro Petraglia, Stefano Rulli (Italia, 1975) Girato in 16mm nel manicomio di Colorno (Parma) in difesa del metodo Basaglia. Uno dei pochi esempi di cinema militante italiano capace di sviscerare il tema della pazzia. E' una testimonianza e una denuncia: i malati mentali sono persone "legate" in molti modi e per diverse cause. Se si vuole curarli occorre slegarli, liberarli, reinserirli nella comunità. La finale festa danzante è un grande momento di cinema.
VENERDI' 20 APRILE
21.00 XI edizione del festival L'INVASIONE DEGLI ULTRACORTI.
www.ultracorti.it
SABATO 21 APRILE
21.00 XI edizione del festival L'INVASIONE DEGLI ULTRACORTI.
22, 24-29 Aprile ore 20.45 e 22.30
SHOOTING SILVIO – www.shootingsilvio.com
DOMENICA 22 APRILE
20.45 SHOOTING SILVIO (Italia 2007, 96') di Berardo Carboni. Con Federico Rosati, Melanie Gerren, Sofia Vigliar, Alessandro Haber. Shooting è la storia di un giovane uomo, ricco, orfano, eccentrico e senza centri di gravità che decide di uccidere Silvio Berlusconi.
All'inizio Kurtz, è così che tutti lo chiamano, non ha idee omicide, propone agli amici che ha invitato a casa di pubblicare insieme un libro collettivo sul Presidente del Consiglio che, nelle sue intenzioni, dovrebbe essere un'ironica denuncia del Premier: ognuno degli invitati dovrebbe scrivere una pagina, ogni pagina dovrebbe contenere un modo e un motivo per annientare il potere di Berlusconi. Gli amici però non gli danno retta, qualcuno addirittura sostiene che è stato già scritto un libro simile. Kurtz indispettito dall'indifferenza e dalla scarsa fiducia dei suoi ospiti li caccia via in malo modo e decide di scrivere il libro da solo. Inizia a studiare i tratti salienti del presidente, guarda immagini di repertorio che mostrano momenti decisivi della sua ascesa al potere ed intervista un giornalista notoriamente ostile a Berlusconi.
A mano a mano che procede nelle ricerche si rende conto però che ciò che sta scrivendo è lontano dalla realtà, senza spessore, soprattutto inizia a pensare che il potere mediatico del Presidente del Consiglio è talmente grande che non c'è modo di occuparsene senza che questi ne tragga beneficio. Ogni parola è inutile o addirittura controproducente.
Kurtz, abbandonato da tutti e frustrato nelle sue aspirazioni di scrittore, si convince che l'unico modo per provare a cambiar rotta e dimostrare a se stesso e agli altri di essere capace di fare qualcosa di importante è uccidere Berlusconi.
Assassinare il Presidente del Consiglio diventa la sua ragione di vita, il senso del suo futuro.
22.30 SHOOTING SILVIO