Dai dati Cinetel "L'ora di religione" risulta al decimo posto della classifica degli incassi con una media schermo di 3.148 Euro, con 51 copie in circolazione.
Al primo posto della classifica c'è "L'era glaciale" con media schermo di 5.570 Euro (con 238 copie).
Al secondo posto c'è "Il re scorpione" con una media schermo di 3.315 (con 280 copie).
Ma va anche sottolineato che, tra i film della top ten, "L'ora di religione" è al 3° posto come media schermo e al 10° posto in classifica, con sole 51 copie in giro.
Troppo spesso nelle letture degli incassi da parte della stampa viene ignorato il discorso della media schermo. Se si guarda solo il totale qualsiasi distributore esercente o produttore, sa bene che non è il dato immediatamente più rilevante. E' dalla media schermo – che sta ad indicare il vero gradimento del pubblico – che verrà decisa la sorte del film.
Per questo lascia interdetti il pezzo di Kezich sul Corriere della Sera che commentava gli "scarsi incassi" di "L'ora di religione" titolando: "Ora di religione: perché i banchi sono vuoti."
E non è il solo. Sulle pagine de "Il giornale" è uscito un pezzo con titolo: "Il pubblico salta l'ora di religione".
Insomma o c'e' troppa leggerezza nel leggere le notizie o una precisa volontà di affossare alcuni film.
COme se il cinema italiano non si affossasse già da se…
Ma il film di Bellocchio, che fortunatamante sta piacendo al pubblico e il passaparola lo sta facendo crescere, merita un'attenzione particoalre, perchè e' il miglior film italiano della stagione.

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