20/10/2007 – Corpi anime animali: (Le)Bon Voy(Eur)age

A Fuori Orario Hortobagy di Hollering, Oltre il Sahara di Denis e Addio terraferma di Ioseliani

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Fuori Orario  cose (mai) viste

di Ghezzi  Di Pace  Francia  Fumarola  Giorgini  Melani  Turigliatto e Bendoni

presenta

 

Venerdi` 19 ottobre dalle  01.40 alle 7.00 (5 ore e 20’)

INDI(A)PENDENTE, L’ENNESIMA PARTE DEL CINEMA

con i film

 

 

IL GIORNO DEL CANE                                                                              Prima Visione Tv 

(Pattiyude Divasam, INDIA 2001. col. v.o.sott.it.  68’)

Regia: Murali Nair – Con K. Krishna Kaimal, Thomas, Lakshmi Raman

Un reggente locale in una provincia rurale indiana s'impegna a rovinare l'esistenza del villaggio fedele e operoso [agricoltura, lavoro nei campi, fatica e pochissima ricchezza] affidando uno dei cani reali, Apu, all'ex-servo Koran, la cui moglie sostituisce idealmente il figlio mai nato con l'apparentemente mite bestiola. Siamo alle prese con un paradosso, un’anomalia: l’incursione di un "oggetto" (in questo caso un cane) che sconvolge la vita tranquilla della comunità. La fiaba è una metafora politica : il cane è un regalo del "signore" del villaggio al suo più fedele servitore, al momento in cui lascia il potere per un dirigente politico eletto. La sola presenza dell’animale, elemento di disturbo per l’intera comunità (finisce per mordere un’anatra e poi un ragazzino), annienterà il consenso sociale illusorio e fittizio. Si sparge la voce che il signore si sia liberato del cane perché affetto da rabbia. La situazione politica si complica e gli oppositori del signore ne approfittano.

 

PERCEZIONI                        

(Dekha, India 2001, col. v.o.sott.li,  125’)

Regia: Goutam Ghose (anche autore delle musiche)

Con: Soumitra Chatterjee, Debasree Roy, Indrani Halder, Biplab Chatterjee, Rupa Ganguly

Viaggio dentro la vita del vecchio poeta bengalese Shashibhushan (interpretato dal grande attore bengalese Soumitra Chatterjee). Questi, ormai cieco, ripensa al suo passato. Con l’ausilio di suoni, melodie, canti, rumori del traffico e di un accendino elettrico, ricorda l’arte di un tempo e la scena letteraria che fiorì dopo l’indipendenza di Calcutta. Vive con la figlia del suo maestro, Sarama, e con il bambino di questa, quando un giorno entra nelle loro vite Gangan, un cantate, cieco, pieno di talento.

LA DEA                                     

(Devi, India 1960,  v.o.sott.it., 95’ circa)

regia di Satyajit Ray  – con Chhabi Biswas, Sumitra Jatterjee, Sharmila Tagore, Purnendu Mukherjee, Karuna Bannerjee, Arpan Chowdhury, Kali Sarkar.

Un anziano proprietario terriero si convince che la nuora sia la reincarnazione della dea Kali e così le fa tributare onori adeguati. Il figlio dell’uomo cerca inutilmente di fargli capire l’assurdità della cosa. Un auspicato miracolo non si verifica ed allora la «dea» perde la ragione. Ispirato a un racconto dello scrittore indiano Rabindranath Tagore.

 


 

sabato 21 ottobre dalle 1.40 alle 7.00  (5h 20’’)

CORPI ANIME ANIMALI: (LE)BON VOY(EUR)AGE

 

con i film

 

HORTOBAGY    v.o.sott.it.                                82’

(Ungheria 1936, b/n )

di Georg Hollering

con Janos Cinege, Signora Cinege, Istvan Kanyasi, Margit Szincsak

Un film sulla campagna ungherese, senza il romanticismo di Cappuccetto Rosso, un film sull’Ungheria senza zingari ardenti o ussari eleganti, senza macchine da sogno o la ragazza povera che si sposa il Principe Azzurro.. Dice il regista “Non è stato così facile, all’inizio nessuno mi si avvicinava. Quando però videro che anch’io ero in grado di cavalcare a pelo, che mangiavo quello che mangiavano loro e vivevo come loro, mi accettarono. E mi aiutarono. I registi dell’epoca mi presero per un tipo stravagante, venni a sapere che molti sorridevano di me dicendo ‘ Hollering deve essere malato: filma l’erba che cresce’.”

 

OLTRE IL SAHARA     Prima Visione Tv                     65’

(Below the Sahara, USA 1953, col.)

Regia: Armand Denis

Il documentario “Below the Sahara” fu l’ultima realizzazione del prolifico team composto da Armand e Michaela Denis. Il film fu realizzato durante la spedizione dei Denis lungo le coste africane. Una battaglia fra gorilla e un’altra fra due elefanti sono alcune fra le sequenze piu’ memorabili, insieme a quella, piuttosto comica, di un gruppo di pinguini che reagiscono in maniera buffa all’ascolto di una radio a onde corte. Il film, distribuito dalla RKO, fu annunciato come "L’ultima parola sui misteri dell’Africa Selvaggia”.

 

LES MAÎTRES FOUS                        v.o.sott.it.                        28’

(Francia, 1955, col)

Regia: Jean Rouch

I membri del culto Hauka, in genere lavoratori immigrati ad Accra dalle regioni del Niger, si riuniscono per la loro grande cerimonia annuale. Nella “concessione” del gran sacerdote Mountbyeba, dopo una pubblica confessione, inizia il rito di possessione. Bava, tremito delle mani, respirazione affannosa sono i segni dei “geni della forza”, personificazione di figure emblematiche del dominio coloniale, il Caporale di Guardia, il Governatore, la Moglie del Capitano, il generale, il Conduttore di Locomotive. Il giorno seguente gli iniziati ritornano alle loro occupazioni quotidiane.

 

ADDIO TERRAFERMA                                                           112’

(Adieu, plancher de vaches!, Francia 1999, col.)

Regia:  Otar Ioseliani

Con Amiran Amiranachvili, Philippe Bas, Manu de Chauvigny, Stephanie Hainque, Otar Ioseliani

Nicolas, vent’anni, primogenito di una ricca famiglia governata dalla madre, decisa donna d’affari ad alto livello, la mattina lascia la grande villa in periferia e passa le giornate a Parigi. In citta’, svincolato dall’ambiente d’origine, fa vari mestieri e frequenta gli emarginati che vivono sul Lungosenna, poveracci e autori di piccoli furti. Intanto il padre entra in relazione a sua volta con il mendicante Pierre, col quale beve nel giardino della villa, rimproverato aspramente dalla moglie.. Un giorno Nicolas si lascia coinvolgere in un furto e viene condannato a un periodo di prigione, Quando esce trova il quartiere cambiato e anche a casa trova dei mutamenti: il padre lascia la villa insieme a Pierre e a bordo di un’imbarcazione sta lasciando la terraferma.

Domenica 21 ottobre dalle 2.00 alle 6.00 (4 ore)

PAUL FEJOS, IL FANTASMA DEL MONDO FISICO

 

con i film:

 

FANTOMAS

(id., Francia, 1931, b/n, v.o. con sott. it.)

Regia: Paul Fejos

Con: Jean Galland, Tania Fedor, Jean Worms, Thomy Bourdelle, Anielka Elter, Jorge Rigaud.

La silhouette di un castello immerso nella notte. Tra gli ospiti della marchesa regna un clima di tensione: tutti conoscono il valore dei gioielli della principessa Sonia Danidorff, tutti avvertono la presenza di un’entità misteriosa, di un fantasma che può colpire da un momento all’altro. E così, basta lo squittio di un topo imprigionato nel pianoforte per scatenare il parapiglia. Di colpo, accade quello che tutti presagivano: la luce va via, cade un grosso quadro dalla parete, i fili del telefono sono tagliati, le auto fuori uso, gli autisti narcotizzati. Agli ospiti terrorizzati non resta che rintanarsi nelle camere: ma cosa possono fare contro quell’uomo mascherato, che sbuca da chissà dove, strangola la marchesa, getta a terra Lord Beltham e svanisce nel nulla? Solo Sonia ne ha visto il volto, ed è sprofondata in uno stato di catalessi. Sulla scena del delitto arriva il flemmatico, mediocre ispettore Juve: sa che non sarà facile avere la meglio su un avversario come Fantomas…

 

TEMPESTA SUL BALATON

(Itel a Balaton, Ungheria, 1932, 56’, b/n, v.o. con sott. it.)

Regia: Paul Fejos

Con: Gyula Csortos, Maria Medgyesy, Antal Pager, Erno Eleleks, Mor Ditroi

In un villaggio di pescatori sulle rive del lago Balaton, l’amore tra Mari e Mihaly Szabo è ostacolato da una rivalità di lunga data tra le due famiglie. Mari va così in sposa a Jani, figlio adottivo del padre. Ma la giovane donna è incapace di tenere nascosto il suo infelice amore per Mihaly, e così il padre la punisce con il trattamento riservato tradizionalmente alle donne infedeli: venire abbandonata su uan barca senza remi nelle tumultuose acque del Balaton.

 

Lunedì 22 ottobre dalle 1.00 alle 2.15 (1 ora e 15’)

NERO SU NERO

 

con

 

L`ORLANDO FURIOSO

(Italia, 1975, col., quinta e ultima puntata, 65` ca.)

Regia: Luca Ronconi; riduzione e sceneggiatura: Edoardo Sanguineti e Luca Ronconi; ambientazione, scene e costumi: Pierluigi Pizzi; direttori della fotografia: Vittorio Storaro, Arturo Zavattini; musiche: Giancarlo Chiaramello; montaggio: Pipo Giomini; direttori di produzione: Francesco Merli, Brullo Ridolfi; produttore esecutivo: Bruno Paolinelli

attori: Massimo Foschi, Mariangela Melato, Ottavia Piccolo

Luca Ronconi realizza per la Rai in 5 puntate, l'adattamento televisivo, scritto assieme a Edoardo Sanguineti, dell’Orlando Furioso. Il regista si ispira allo spettacolo da lui stesso diretto che fu presentato con straordinario successo al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1969 e che lo impose all'attenzione internazionale. La regia televisiva sottolinea l'intrinseca struttura circolare dei poema ariostesco, esaltandone l'atmosfera magica e favolosa.

  

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