20/5/2008 – Cento anni fa nasceva James Stewart

Il 20 maggio 1908 nasceva uno dei più grandi divi di Hollywood: James Stewart, attore preferito di Capra, Hitchcock, Mann e Wilder

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il 20 maggio 1908 e si spegne il 2 luglio 1997 a Los Angeles.
Dopo la laurea a Princeton comincia a lavorare come architetto ma è più attratto dalle scuole di arte drammatica. Dopo aver recitato in piccole parti in circoli privati durante l'estate del 1932, in inverno si trasferisce a New York dove lavora in vari spettacoli di Broadway.
L’esordio al cinema arriva nel 1934 con una piccola parte in Art Trouble di Ralph Staub, ma la sua “vera” carriera inizia grazie ai film di Frank Capra.
Nel 1938 recita in L’eterna illusione e l’anno dopo il regista italo-americano lo vuole anche per Mr. Smith và a Washington, film che gli vale una candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista.
Ma il grande riconoscimento arriva già nel 1940 con Scandalo a Filadelfia di George Cukor.
Si delinea ormai il personaggio stewartiano – personaggio che raggiungerà il suo apice con i western di Anthony Mann degli anni Cinquanta – : l'uomo onesto che deve lottare con tutto se stesso contro le ingiustizie.
Nel dopoguerra Capra gli offre la chance più grande in quello che alcuni considerano il più grande film americano: La vita è meravigliosa (1946). Nel ruolo di George Bailey, che può vedere se stesso dal futuro, Stewart offre una delle migliori interpretazioni della sua carriera.
Da quel momento è uno dei personaggi più amati d'America, e non solo. Hollywood gli offre tra l’altro le parti di alcuni dei massimi eroi americani, eroi diversi, come Charles Lindberg e Glen Miller. Eroismo, patria, devozione.
Stewart ha dimostrato la sua versatilità in un ampio numero di generi cinematografici, protagonista di commedie, western, biografie, thriller e film per famiglie, ha lavorato tra gli altri per Alfred Hitchcock, John Ford, e Billy Wilder; considerato come uno dei miglior attori dell'epoca d'oro di Hollywood, è stato nominato terza più grande star maschile di tutti i tempi dall'American Film Institute.
(m.m.)

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