22/1/2007 – Feste/festival, anche Bologna contro Roma

"Il nostro modello non sono i milioni spesi per sale vuote"

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Certo, la romana Festa del Cinema ha pestato i piedi un po' a tutti. L'ultimo "concorrente", in ordine di tempo, a sparlare della kermesse vista l'anno scorso per la prima volta, è il Future Film Festival di Bologna. Alberto Ronchi, assessore alla cultura (dei Verdi) alla regione Emilia-Romagna, espone così la sua linea politico-culturale: «Di certo il nostro modello non è la Festa di Roma, dove si spendono milioni e ci sono le sale vuote. Inoltre noi non vogliamo immischiarci nella direzione artistica, credo nell'autonomia di ogni evento, ma vorrei stimolare una riflessione: cosa ci si aspetta da un festival? Io, sale piene! Il battage mediatico un po' meno, anche se fa sempre piacere, però allora mi interessa sapere i costi di certe star. Non dico che non sia lecito spendere, manca la riflessione sul 'come' raggiungere un certo risultato». E per estremizzare lancia una provocazione: «Si potrebbe anche fare un contratto a Fiorello e mandarlo nelle varie città in regione. Avremo le piazze piene, ma è questa non è politica culturale… Vorrei sapere quanto è costato chiamare Di Caprio».

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