Forse memore della fenomenologia del corpo di Jack la Furia esibita in Once Were Warriors, il regista neozelandese Lee Tamahori ha ottenuto l'attenzione della cronaca per il suo proprio corpo. E' stato infatti recentemente arrestato nel boulevard di Santa Monica a Los Angeles mentre, travestito da donna, adescava un agente con profferte sessuali. Accusato di prostituzione, è stato rilasciato dietro cauzione. Ma l'autore di 007: La morte può attendere, ventesimo episodio della saga di James Bond, dovrà comparire in Tribunale il 24 febbraio prossimo.

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