La nomina di Francesco Rutelli, vicepresidente del Consiglio, alla guida del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali è un segnale concreto del valore che il nuovo Governo intende dare alla Cultura e anche al cinema italiano. Lo afferma in una nota il Sngci, Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani che augura buon lavoro al ministro e al mondo del cinema di ottenere al piu' presto quella certezza normativa che solo una politica attenta alla risorsa Cultura può garantire. Istituzionalmente schierati a sostegno del cinema italiano, I giornalisti iscritti al Sngci invitano il nuovo ministro a dare al più presto quei segnali che mai come in questa stagione gli autori e l'industria attendono con urgenza. «Sarebbero l'incoraggiamento migliore per una stagione forte del cinema italiano» afferma in particolare il presidente del Sindacato, Laura Delli Colli, ricordando che «l'Italia si affaccia sulla Croisette con un ventaglio di proposte mai tanto ricche nell'offerta del Festival di Cannes e sulla scia di un successo che, anche grazie alla commedia di qualità, ha fatto finalmente volare nelle ultime settimane vicino al 35 per cento, dopo molte stagioni cupe, la quota di mercato dell'offerta nazionale»

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