23/1/2008 – Cresce l'uso di internet in Italia

 

 Ma Sud e operai rimangono indietro

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Secondo i dati ISTAT recentemente pubblicati, i beni tecnologici più diffusi in Italia rimangono la televisione e il cellulare, ma nelle famiglie italiane nel 2007 è cresciuto molto anche l'uso del personal computer e di internet, oltre che dell'antenna parabolica e della banda larga (mentre è diminuita la quota di connessioni a banda stretta). Ma nonostante i progressi, per diffusione di internet tra le famiglie l'Italia rimane al diciottesimo posto nella Ue (con un tasso di penetrazione del 43% rispetto alla media europea del 54%), vicina alla Polonia (41%) e alla Lituania (44%) ma lontanissima da Paesi come Olanda e Svezia che registrano un tasso di penetrazione quasi doppio.

In Italia i beni tecnologici più diffusi sono la televisione, presente nel 95,9% delle famiglie, e il cellulare (85,5%). Se tuttavia la televisione ha mantenuto lo stesso livello di diffusione del 2006 (95,8%) il cellulare è passato dall'82,3% del 2006 all'85,5%. Seguono il videoregistratore (che arretra al 62% dal 64,3% del 2006), il lettore DVD (che in compenso sale al 56,7% dal 51,7 del 2006), il personal computer (che sale dal 46,1 al 47,8%) e l'accesso a internet (che passa al 38,8% dal 35,6% del 2006). Tra i beni tecnologici presenti nelle famiglie hanno un certo rilievo anche l'antenna parabolica (28,6%), la videocamera (26,1%), il decoder digitale terrestre (19,3%) e la consolle per videogiochi (17,5%), la cui diffusione è in aumento rispetto all'anno precedente. Arretra l'uso della connessione a banda stretta, che passa dal 18,7% del 2006 al 14,7%.

Usano di più il personal computer e internet gli studenti (rispettivamente 85% e 80,6%), seguiti dagli occupati (58,6% e 54,1%); all'ultimo posto si collocano le casalinghe (10,9% e 8%) e chi si è ritirato dal lavoro (9,7% e 7,8%). Direttivi, quadri e impiegati sono al 79,6%, mentre tra gli operai e apprendisti la quota di chi utilizza il pc scende al 35,2%.

Nel 2007 si è ampliato il divario tra Nord e Sud nell'uso della Rete, dal momento che nel Settentrione si sono registrati gli incrementi maggiori. La distanza nel possesso del computer tra Nord e Sud è di 7,6 punti percentuali (era di 6,9 punti nel 2006) e di 9 punti quella relativa all'accesso a internet (9 punti anche nel 2006). Aumenta il divario rispetto al possesso della banda larga (da 4,2 punti a 6,8 punti), in quanto gli incrementi maggiori si sono registrati nel Nord del Paese. Gli unici beni per i quali si verifica una diminuzione della distanza sono il cellulare e la consolle per videogiochi. (fonte: repubblica.it)

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