23/10/2003 – Dalla Russia con dolore

Al cinema quaranta volte meno di prima della perestroijka

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Ancora una quindicina d'anni fa, in pieno socialismo reale, i russi andavano al cinema, in media, quasi venti volte l'anno. Ora ogni cittadino compra sì e no mezzo biglietto l'anno. Inoltre, la produzione annuale di film è scesa da oltre 200 titoli a circa una quarantina. Ma il dato forse più impressionante riguarda la falcidia di sale cinematografiche. Fino agli inizi degli anni '90 gli schermi funzionanti a tempo pieno e a tempo parziale erano più di 25.000. Oggi quelli commerciali a tempo pieno sono rimasti in 600 per una popolazione di oltre 140 milioni di abitanti.
Malgrado la situazione, o forse proprio a causa di essa (i dati, considerati tra i più attendibili, sono contenuti in un'analisi di Elisabetta Brunella, segretario generale di Media Salles, pubblicata dal Giornale dello Spettacolo), c'è fiducia nelle potenzialità di sviluppo del mercato russo. Anche al recente Kino Expo, svoltosi a Mosca dopo quattro edizioni a San Pietroburgo, aziende europee e statunitensi hanno offerto i loro prodotti e servizi a centinaia di esercenti russi, ma anche dell'Ucraina, delle Repubbliche Baltiche, della Bielorussia, intenzionati a investire nel rinnovo e nel potenziamento del parco sale. Proprio in coincidenza con il Kino Expo è stato inaugurato alla periferia nord ovest di Mosca il secondo multiplex russo, il Kino Star De Lux, dotato di 11 schermi di elevata qualità tecnologica e gran comfort e situato nel centro commerciale Mega, dove campeggiano colossi della grande distribuzione europea come Ikea e Auchan.
Ma se i complessi multischermo di ultima generazione dell'Europa Occidentale e Centrale sembrano essere il riferimento per gli investitori, non manca chi punta all'originalità. L'esempio più evidente è quello del Five Stars, cinque schermi per un totale di 900 poltrone nel popolato quartiere moscovita della stazione Paveljetskaya, con proiettori "made in Italy" di Cinemeccanica, una sontuosa facciata a colonne che richiama un tempio romano e, all'interno, balconate, passerelle, una vera cascata e un ascensore trasparente.
I prezzi delle sale moscovite variano molto a seconda del giorno, dell'ora e del posto. In genere, in un complesso multisala un po' periferico si parte da 30/40 rubli la mattina di un giorno feriale, per arrivare ad almeno 150 rubli per lo spettacolo serale del sabato. Se si sceglie un cinema più in centro il prezzo nel week-end sale almeno a 300 rubli. Ancora di più nelle sale Vip dal servizio esclusivo, anche di ristorante. E chi vuole vedere uno spettacolo sullo schermo Imax 3D arriva a spendere anche 550 rubli. Per avere un termine di paragone, a Mosca una corsa in metropolitana costa 7 rubli e lo stipendio mensile di una commessa è di circa 6.000 rubli.

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