24/1/2003 – "Prendimi l'anima" suscita polemiche
Diatriba tra Faenza e il prof. Carotenuto
La storia del rapporto tra Jung, Freud e la paziente Sabine Spielrein – raccontata dal regista di Sostiene Pereira e di Jona che visse nella balena, Roberto Faenza, nel suo ultimo film Prendimi l'anima – ha suscitato il risentimento del prof. Aldo Carotenuto, noto docente di materie psicologiche. Il professore lamenta da una parte il fatto che, nel trattamento cinematografico operato da Faenza, il rapporto tra Jung e la sua paziente distorce la realtà; dall'altra rivendica la paternità del soggetto del film, risultante da suoi colloqui con il regista risalenti a due anni fa, che è stato il tema di un suo saggio edito da Astrolabio col titolo "Diario di una segreta simmetria".
Roberto Faenza, da parte sua, ricorda che il contributo di Carotenuto è riconosciuto nei ringraziamenti tra i titoli di coda, e che il vero soggetto del film è l'intera storia della Spielrein, composta di elementi "di cui nessuno studioso di psicanalisi finora si è occupato" e che ha "scoperto grazie ad anni di ricerche in Russia".