25/5/2006 – Sorrentino: "L'amico di famiglia" solo in autunno in sala

Per l'Anec un'occasione sprecata

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"Il mio film non è pronto per uscire in sala nella migliore condizione possibile. Io credo che l'uscita di una pellicola debba essere basata su una strategia, preparata nei minimi dettagli sia dal punto di vista marketing sia promozionale, e non sulla pura occupazione delle sale in termini numerici". Così, Paolo Sorrentino, regista de L'amico di famiglia, in concorso al Festival di Cannes, spiega sul Giornale dello Spettacolo la scelta di far uscire il suo film in autunno, rinunciando all'estate e alla promozione del festival.

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Per Paolo Protti, presidente dell'Anec, associazione esercenti cinema, questa scelta è "un'occasione sprecata per la promozione del nostro cinema e, in particolare, per quello d'autore. Siamo sorpresi e anche dispiaciuti che l'estate cinematografica sia stata privata di un titolo di prestigio, che viene così buttato nel calderone dell'ingorgo autunnale".


Anche Paolo Pozzi, direttore di Medusa, la casa che distribuisce L'amico di famiglia, è critico nei confronti della scelta del regista: "il film non è pronto, quindi non possiamo forzare né i produttori, né il regista ad uscire in estate, ma è una decisione che non condividiamo". La data possibile sarebbe stata quella del 25 maggio, che Pozzi considerava "perfetta" per la distribuzione in sala: "saremmo potuti arrivare anche ad uscire in trecento copie in estate, mentre in autunno ci sono tante uscite in generale e il listino Medusa è così denso di titoli che rischieremo quasi di farci concorrenza da soli".


"Non ho nulla contro l'estate – spiega Sorrentino – anzi, credo che pensare al prolungamento della stagione sia molto importante. L'estate, però, non può essere 'improvvisata', ma fondata su un reale progetto. Il problema non è dato dal mio film che non esce, ma, semmai, dai film di altri colleghi che sono pronti da tempo e che sono stati congelati in vista della Mostra di Venezia o della Festa Internazionale di Roma".


D'accordo con Sorrentino si dice il produttore del film, Nicola Giuliano: "non abbiamo ancora un manifesto, il negativo non può essere toccato per la realizzazione di un trailer e non c'è una campagna di marketing studiata e pronta per il lancio. Se uscissimo così, rischieremmo di finire su un mercato totalmente distratto nei nostri confronti. Per non parlare dei mondiali di calcio, che aggravano la situazione".

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