27/1/2005 – La vita è bella, la memoria è sterminata

A Fuori Orario l'Olocausto e il terrore nazista secondo Resnais, Munk, Lubitsch, Chaplin e Sokurov

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Fuori Orario   cose (mai) viste


di Ghezzi  Di Pace  Francia  Fumarola  Giorgini  Luciani  Melani  Turigliatto  e Bendoni

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presenta


 


La vita è bella, la memoria è sterminata


 


 


Venerdi' 28 gennaio   2005;   1.45 – 7.00


 


con i film:


 


HITLER'S CHILDREN                                                             prima visione TV


(id. USA 1943, b/n  78' v.o.sott.it.)


Regia: Edward Dmytryk; con  Tim Holt, Bonita Granville, Kent Smith


 


Dal libro di Gregor Ziemmer, questo film di propaganda prodotto dalla RKO fu uno dei piu' grandi successi al box office del 1943. Anna, una ragazza tedesca educata in America e quindi resistente al nazismo dominante, si innamora di Karl, un bravo ragazzo la cui adesione all'ideologia si sfalda ben presto in un soprassalto di coscienza. Nonostante le procedure dell'epoca vorrebbero che anche Anna trovasse la sua altra meta' in un uomo di razza Ariana, per il bene della "razza", i due innamorati porteranno fino alla morte la loro rivolta.


 


LA FORZA DELLE IMMAGINI                               


(Die macht der Bilder, Germania, 1993, col. e b/n, 181'14", v.o.sott. it.)


Regia: Ray Muller


 


Dai film degli esordi a quelli del successo, dalla fama all'oblio, alla ghettizzazione, La Forza delle Immagini ripercorre l'intera vita della regista Leni Riefensthal attraverso spezzoni di film, interviste, incontri con i vecchi collaboratori, facendo emergere la figura di una donna disillusa e ferita dagli eventi che è riuscita a trovare dentro di sè la forza di reagire, dedicandosi alla scoperta di nuovi mondi, dalle terre d'Africa dove realizzò il famoso servizio fotografico sulle tribù dei Nuba, di cui vengono per la prima volta mostrate anche le riprese filmate, alle esplorazioni subacquee nel mare delle Maldive.


 


 


Sabato 29  gennaio 2005;   1.20  – 7.00


 


Con i film:


 


NOTTE E NEBBIA (Nuit et brouillard, Francia, 1956, 30'29")


di Alain Resnais


 


Documentario sullo sterminio  commissionato a Resnais dal Comite d'Histoire della Seconda Guerra Mondiale. I materiali  attinti agli archivi storici delle forze alleate si alterna a sequenze a colori girate sui luoghi della deportazione. Commento di Jean Cayrol, musica di Hanns Eisler.


 


UNO SPECIALISTA                                                                                 primavisione TV 


(di Eyal Sivan e Rony Brauman v.o.sott.it.,123')


 


Catturato a Buenos Aires dai servizi segreti israeliani nel 1960, il criminale nazista Adolf Eichmann viene portato a Gerusalemme. Qui, nell'Auditorium della Casa del Popolo trasformata per l'occasione in tribunale, a partire dall'11 aprile 1961 prende il via il processo a suo carico. Dopo otto mesi di dibattimento, il 15 dicembre la Corte del distretto di Gerusalemme, composta da tre giudici israeliani di origine tedesca, pronuncia la condanna a morte. Eichmann ricorre in appello. Il 28 marzo 1962 il giudizio di primo grado viene confermato. Eichmann chiede allora la grazia al Capo dello Stato. Il 31 maggio la grazia viene rifiutata e Eichmann viene impiccato intorno alla mezzanotte.


Delle 350 ore di filmato del processo a Adolf Eichmann, che fu responsabile dell'intera organizzazione dello sterminio nazista degli ebrei, Eyal Sivan e Rony Brauman hanno estratto e rimontato due ore di sequenze.


 

LA PASSEGGERA            (Pasazerka, Polonia 1963, b/n, 58'05" v.o.sott.it.)

di Andrzej Munk; con Aleksandra Slaska, Anna Ciepielewska, Jan Kreczmar

 


Su una nave in rotta da Amburgo verso il Canada, nei primi anni sessanta, Liza, ex sorvegliante ad Auschwitz, crede di riconoscere tra i passeggeri Marta, un'ebrea che fu sua vittima e con la quale, spinta da un'attrazione fisica non ricambiata, cerco' di instaurare un simulacro di rapporto umano. Confida la cosa al marito e, nel tentativo di giustificare le sue colpe, ripercorre il racconto del passato.


Munk mori' in un incidente stradale il 20 settembre 1961 lasciando il film incompiuto: con un lavoro di due anni fu portato a termine dal suo collaboratore Witold Lesiewicz che inseri' al posto delle inquadrature mancanti foto di scena e una voce fuori campo.


 


VOGLIAMO VIVERE (To Be or Not to Be, USA 1942, b/n, 94' v.o.sott.it)


Regia di Ernst Lubitsch;


con Carole Lombard, Jack Benny, Robert Stack, Felix Bressart, Lionel Atwill, Stanley Ridgers


 


Nella Varsavia occupata dai tedeschi Hitler cammina per le strade e una bambina gli chiede l'autografo: si tratta in realta' di un attore della compagnia teatrale di Josef e Maria Tura la cui commedia Gestapo viene pero' censurata. Ma l'arte dell'attore  serviranno per resistere all'Occupazione tedesca in una recita sublime..


 


 


Domenica 30 gennaio 2005;  1.30 – 6.00


 


Con i film:


 


IL GRANDE DITTATORE              edizione restaurata                


(The Great Dictator, USA 1940, b/n 118'  circa)


Regia: Charlie Chaplin; con Charlie Chaplin, Paulette Goddard, Jack Oakie


 


Un barbiere ebreo, reduce dalla prima guerra mondiale, dimesso dall'ospedale trova la sua Tomania sotto la dittatura di Adenoid Hynkel. Mentre quest'ultimo sogna di conquistare il mondo, il barbiere finisce prigioniero in un lager. Ma, grazie alla sua somiglianza col dittatore, si sostituisce a quest'ultimo e, anziche' pronunciare il previsto discorso per l'invasione dell'Ostria, rivolge un appello alla pace universale.


 


SONATA A  HITLER (Urss, 1979/1989, b/n, 9'58")


Regia: Aleksandr Sokurov


 


Utilizzando filmati di propaganda sovietici e tedeschi della seconda guerra mondiale, Sokurov ritrae il paesaggio storico dopo la catastrofe. Nella rielaborazione lirica delle immagini di repertorio chi ha perpetrato la violenza sistematica diventa vittima dei suoi stessi crimini: l'esecuzione dei generali di Hitler, la miserabile disperazione di Hitler sconfitto, la vergogna della nazione.


 


MOLOCH           (Russia-Germania-Francia, 1999, col. 103')


Regia: Aleksandr Sokurov;


con Elena Rufanova (Eva Braun), Leonid Mozgovoj (Adolf Hitler), Leonid Sokol (Josef Goebbels), Elena Spiridonova (Magda Goebbels), Vladimir Bogdanov (Martin Bormann)


 


Nel 1942, in una fortezza delle Alpi bavaresi, Adolf Hitler raggiunge l'amante Eva Braun accompagnato dai coniugi Joseph e Magda Goebbels e da Martin Bormann. La giornata scorre monotona tra pasti vegetariani e gite in montagna, discorsi paradossali e schermaglie tra amanti, Richard Wagner e cinegiornali che esaltano le vittorie naziste. Hitler è un ipocondriaco infantile e paranoico, i suoi gerarchi servi gelosi e grotteschi, mentre la sola Eva ha il coraggio di essere impertinente con il capo. La notte passa in fretta, Hitler ritorna a fare «il padre della nazione» e la donna rimane di nuovo sola nella fortezza deserta


 


 


 


a cura della rubrica "Film in TV"

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