Variegato il panorama delle personalità che interverranno nella celeberrima sala in salita del cinema Fulgor, dove Fellini ebbe le prime esperienze schermiche: s'inaugura di pomeriggio con la videoproiezione di Ferruccio Castronuovo Ed ecco a voi per aprire poi i lavori con la relazione di Maurizio Porro "La compagnia Masina", seguita da quella del critico e storico di cinema Jean Gili "Giulietta Masina e la critica francese" e da un ricordo di Vincenzo Mollica. A conclusione della giornata la testimonianza di Germana Zanini, amica del cuore di Giulietta e moglie del celebre disegnatore satirico Zà, mentre contemporaneamente, alla galleria riminese RM12 s'inaugurerà la mostra "Fellini, disegni di Milo Manara". Nella mattinata del 30 la saggista e docente di storia e critica del cinema all'università di Firenze Cristina Jandelli parlerà de "La diva e l'autore nel cinema italiano degli anni '50-'60: negoziazioni d'immagine", poi sarà la volta di Morando Morandini con "Non soltanto Gelsomina", il docente inglese di storia del cinema italiano Christopher Wagstaff presenterà "Lo stilnovismo di Fellini: estetica e retorica piuttosto che interpretazione", mentre Italo Moscati parlerà di "Una lite alla radio con Giulietta degli spiriti" e in chiusura di mattinata un'altra testimonianza eccellente: quella dell'attrice Sonia Gessner, nel cast di Otto e ½ e di recente in quello dell'ultimo film di Piccioni, La vita che vorrei. Al pomeriggio il "terribile" Goffredo Fofi con "Intorno a Gelsomina", prosegue il ricercatore del DAMS di Bologna Francesco Pitassio "Senza Federico. Giulietta Masina nel cinema italiano degli anni Cinquanta", Peter von Bagh, critico, regista, sceneggiatore, montatore finlandese, direttore artistico del festival bolognese "Il cinema ritrovato" (e, occasionalmente, anche attore per il connazionale Kaurismäki) affronterà "L'attualità di Gelsomina", mentre Tatti Sanguineti parlerà della Masina "ai margini della metropoli" e Carla Del Poggio, protagonista di Luci del varietà e del film d'esordio di Giulietta, Senza pietà, fornirà un'altra preziosa testimonianza. In serata, al Teatro degli Atti, si terrà lo spettacolo Giulietta, dal racconto omonimo di Fellini (prima idea-soggetto in forma di favola psicanalitica per Giulietta degli spiriti), per la regia di Walter Malosti, le musiche di Nino Rota e Fatboy Slim e l'interpretazione di Michela Cescon, protagonista dell'ultimo Garrone Primo amore.

Ultima giornata quella del 31, con la videoproiezione alle 10 di Giulietta Masina-Una piccola grande donna di Donatella Baglivo, di seguito la presentazione delle pubblicazioni edite dalla Fondazione Fellini ("BiblioFellini", "Fellini Amarcord", "Giulietta ritratto di un'attrice", "Rimini al cinema") e alle 12, presso il Museo Fellini, inaugurazione della mostra "Giulietta, ritratto di un'attrice" (130 foto tra vita pubblica e privata), mentre nel pomeriggio si potrà seguire la relazione di Jean-Louis Bertuccelli (regista francese che diresse la Masina in Aujourd'hui peut-être nel '91), seguita dalla testimonianza di Milena Vukotic, che comparve in Tre passi nel delirio ed impersonò Elisabetta in Giulietta degli spiriti. Infine Pupi Avati, presidente della Fondazione Fellini, concluderà i lavori.

Per info: 0541 50303 (fax 0541 57378), o fondazione@federicofellini.it