Gli inglesi, si sa, amano far classifiche. E così, in breve tempo, la rivista britannica "Total Film" ha stilato due graduatorie, una sui cento migliori film di sempre, un'altra sui cinquanta migliori horror di tutti i tempi. Nulla di nuovo, si dirà. E' solo che simili operazioni, più sterili che altro, danno spesso risultati curiosi, sorprendenti. Come in questo caso. Secondo "Total Film", il miglior film di sempre è Goodfellas, ovvero Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese. Al secondo posto troviamo uno dei grandi capolavori di Hitchcock, Vertigo (La donna che visse due volte), al terzo Lo squalo di Spielberg.
Fin qui nulla di folle. Ma quando in quarta posizione s'incontra Fight Club, sorgono i dubbi. Addirittura il film di Fincher fa meglio de Il Padrino – Parte II di Francis Ford Coppola, Citizen Kane di Orson Welles e Viaggio a Tokyo di Ozu, rispettivamente quinto, sesto e settimo. Segue in ottava posizione un'altra scelta discutibile: L'impero colpisce ancora, il seguito di Guerre stellari firmato da Irvin Kershner. Al nono posto la trilogia de Il Signore degli anelli. Chiude la top ten La signora del venerdì di Howard Hawks. Si pensi che un grande classico come Casablanca rientra a stento in classifica, piazzandosi in  98esima posizione.

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Anche nella classifica dei migliori cinquanta horror di sempre non mancano le sorprese; ma, se non altro, alcune sono meno discutibili. In prima posizione troviamo Tobe Hooper col suo The Texas Chainsaw Massacre (Non aprite quella porta, 1974), il secondo è Halloween (1978) di John Carpenter, che ritroviamo all'11º posto con La cosa. Due volte compare anche il nostro Dario Argento, in terza posizione con Suspiria e in 35esima con Inferno. Al quarto posto con Zombi (1978) il vero re del genere, George A. Romero, l'unico che compare ben tre volte in classifica (ventunesima posizione per La notte dei morti viventi, 38esima per Wampyr). Quinto si piazza Kubrick col suo Shining, mentre al sesto posto troviamo il re del brivido, Hitchcock, col grande classico Psycho. Settimo The Wicker Man di Robin Hardy, in ottava posizione il Polanski di Rosemary's Baby. Chiudono la top ten Don't Look Now (A Venezia…un dicembre rosso shocking) di Nicolas Roeg e il truculento Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato. Gli italiani, insomma, fanno bella figura, considerando che in classifica compaiono anche Mario Bava con Reazione a catena (28º), Michele Soavi per La setta (43º) e Lucio Fulci con L'Aldilà (49º). Tra gli altri celebri film del genere ritroviamo La casa di Sam Raimi in 17esima posizione, Carrie di Brian De Palma (12º), due pellicole di Wes Craven, Nightmare (24º) e Scream (41º). Due volte presente in classifica anche Cronenberg, con Il demone sotto la pelle (30º) e Inseparabili (34º). I grandi classici? Vampyr di Dreyer si piazza al 38esimo posto, mentre il Whale di La moglie di Frankenstein è ventesimo. Di Nosferatu neanche l'ombra. In compenso "Total Film" fa rientrare in classifica film che è forzato definire horror, come Peeping Tom di Michael Powell (18º),  Alien di Ridley Scott (19º) e L'ora del lupo di Ingmar Bergman (46º). (a.s.)

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