Si rinnova la collaborazione tra il Far East Film di Udine e la Mostra del Cinema di Venezia. Per la 65° edizione Marco Müller assieme ai responsabili del festival di Udine, ha scelto due film ad altissimo potenziale di intrattenimento e spettacolarità che faranno la gioia di chi ama le straripanti scenografie e le ricche messinscene dell’action orientale e per chi trova irresistibili i mostri e le creature fantastiche di matrice nipponica, istituzioni del cinema storico giapponese (Kaiju Eiga). Saranno infatti questi gli elementi che invaderanno lo schermo della Sala Grande del Lido rispettivamente le notti di giovedì 28 agosto e venerdì 5 settembre alle ore 00.00.

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Tutti gli amanti del cinema orientale e il popolo del Far East Film Festival non potranno mancare all’appuntamento.

Ed è così che accanto al “monster pic parody” di Kawasaki Minoru, l’”Ed Wood” del cinema giapponese che ironizza sui leader mondiali riuniti in un fantasmagorico G8 a Hokkaido e costretti ad abbandonare i temi della salute ambientale per l’arrivo inaspettato di un gigantesco mostro che sembra il “figlio pazzo” di Godzilla, troveremo le avventure acquatiche di “cavalieri Jedi tailandesi” funestati da pirati cattivi in un universo esotico di sapore “salgariano” che porta la firma di Nonzee Nimibutr, uno dei pionieri del rinascimento del cinema Thai.

Nel primo dei due film MONSTER X STRIKES BACK: ATTACK THE G8 SUMMIT!, in programma alla mezzanotte del 28 agosto (proiezione per stampa e accreditati alle ore 9.00 dello stesso giorno), il mostro spaziale catalizzatore di tutte le attenzioni si chiama Guilala è realizzato con effetti speciali dal sapore antico, senza alcuna digitalizzazione ma ottenuti con costumi di gomma e oggetti in miniatura. Questo aspetto rudimentale della messinscena è una delle forze del film che si presenta come una parodia divertita a 360° in cui vengono messi alla berlina tutti i personaggi. Non si salva nessuno dal presidente francese con il debole per le belle donne, a quello americano, un cowboy soggiogato dalle smanie di potere, fino a quello italiano (qualcuno si chiede “ma che ci fa l’Italia nel G8?”) senza contare quello russo alle prese con l’uso dei veleni a favore di una collaudata “giustizia russa”! Contro Guilala i maggiori leader mondiali riuniti nel summit non sanno proprio che strategia adottare soltanto l’arrivo del leggendario gigante Také-majin – che ha il volto, niente di meno che, di Takeshi “Beat” Kitano  – metterà in salvo, dopo un memorabile duello il mondo intero. Un film destinato a diventare dopo Venezia un film di culto!

Se il Giappone nel luglio del 2008 viene attaccato dal mostro, il Regno della Regina Hijau nel XXVII secolo è preso in scacco da un principe ribelle che ha fatto accordi con i malvagi pirati del capitano Corvo Nero. E’ questa l’ambientazione di QUEENS OF LANGKASUKA in programma alla mezzanotte del 5 settembre (proiezione per stampa e accreditati alle ore 9.00 dello stesso giorno) la più costosa e ambiziosa produzione cinematografica del cinema tailandese dell’anno che con grande maestria di regia e montaggio riproduce un mondo di fiaba e d’avventura, popolato da pirati, “cavalieri jedi” subacquei (non mancano infatti riferimenti occidentali e soprattutto alle invenzioni di Lucas), stregoni, spade e magia. Non a caso sono stati in molti a definirlo il nuovo “Pirati dei Caraibi”! Il film eccelle per le scene d’azione, con i loro duelli brevi e crudeli con donne che combattono come e quanto gli uomini e per l’abbondanza di una sorta di fantasia esotica che conduce, catturando lo spettatore, in modo fluido e avvincente, alla grande e spettacolare battaglia finale.

Nel frattempo il Festival di Udine prepara la sua 11° Edizione che si svolgerà dal 24 aprile al 2 maggio 2009 che prevede un approfondimento proprio sul quel cinema d’azione tailandese che in questi ultimi anni è stato capace di reinventare il “cinema popolare”. 

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