30/9/2002 – Kiarostami rifiutato dagli USA
Negato il visto d'accesso al regista iraniano
Abbas Kiarostami, acclamato regista di film come Sotto gli ulivi, Il vento ci porterà via, Palma d'Oro a Cannes per Il sapore della ciliegia, è stato invitato a presentare Ten, il suo ultimo film, al New York Film Festival, ed a tenere una lettura presso l'Università di Harvard.
Richard Pena, direttore del festival di New York, ha reso noto però che il visto d'ingresso per il regista è stato negato, a causa del fatto che le autorità consolari necessitano di 90 giorni per "verificare le referenze" di un cittadino straniero prima di concedergli l'autorizzazione. Nonostante gli sforzi di Pena, ed il fatto che Kiarostami ha già visitato gli Stati Uniti diverse volte; nonostante la notorietà e la reputazione di cui il regista gode, l'ambasciata USA a Parigi – alla quale è stata rivolta la richiesta – ha rifiutato di prendere quest'ultima in considerazione.
Jack Lang, ministro della Cultura Francese, ha tentato inutilmente di intervenire per sbloccare la situazione, scrivendo all'ambasciatore americano a Parigi, Howard Leach, e denunciando "un isolazionismo intellettuale ed un'ignoranza che confina con il disprezzo delle altre culture". Richard Pena commenta così questi avvenimenti: "Il fatto che nessuno si renda conto o si preoccupi della portata dei segnali negativi che tutto ciò invia al mondo musulmano, è una testimonianza terribile di cosa accade oggi nel mio paese".