30 notti con il mio ex, di Guido Chiesa

Classico progetto della strategia di Colorado: ha i pregi di un’operazione ben strutturata, ma i difetti di un film che non sorprende e risulta prevedibilissimo.

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OPEN DAY FILMMAKING & POSTPRODUZIONE: 23 maggio

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SPECIALIZZAZIONI: la Biennale Professionale della Scuola Sentieri selvaggi

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La peggior settimana della mia vita, 10 giorni senza mamma (che ha poi avuto anche due sequel, 10 giorni con Babbo Natale e 10 giorni con i suoi), Natale a tutti costi (anch’esso seguito da un secondo capitolo, Ricchi a tutti i costi): sono solo alcuni dei remake di film stranieri su cui Colorado Film ha deciso di puntare, adattandoli per il mercato italiano. Questa volta è il turno di 30 notti con il mio ex, di Guido Chiesa, trasposizione dell’argentino 30 noches con mi ex di Adriàn Suar. Per non lasciare nulla al caso, l’operazione si completa con il coinvolgimento di volta in volta di alcuni dei nomi più noti del cinema nostrano, che indossano i panni tipici dei loro personaggi più amati attingendo a piene mani dal proprio stesso immaginario, per lanciare un’esca che consenta allo spettatore medio di riconoscere qualcosa di familiare che lo convinca ad andare a vedere il film e che gli permetta di entrare in sintonia con i personaggi una volta seduto in sala.

In 30 notti con il mio ex è il turno di Edoardo Leo, che interpreta Bruno, padre single che, dopo essersi separato dalla moglie, si è ritrovato a crescere da solo la figlia Emma. La sua routine, caratterizzata dall’ansia che gli comporta il ruolo genitoriale, un lavoro monotono ed una relazione non entusiasmante, viene interrotta dal ritorno di Terry, l’ex, che, dopo un lungo periodo trascorso in una comunità psichiatrica, ha bisogno di ricevere ospitalità per un mese propedeutico al suo ritorno alla “normalità”. L’improvvisa convivenza non può allora che riportare a galla quanto rimasto in sospeso tra i due, sconvolgendo le loro esistenze.

30 giorni con il mio ex

Come detto, il film è prima di tutto una chiara operazione che si poggia proprio su un apparato ben rodato: un soggetto che ha già avuto successo (seppur altrove), un buon regista, quale Guido Chiesa, tra lavori di sistema e progetti d’autore, ha dimostrato di essere, ed una coppia di attori di grande presa per il pubblico. Oltre ad Edoardo Leo, in 30 notti con il mio ex appare infatti anche Micaela Ramazzotti, nei panni proprio di Terry, che non si fatica ad indicare come l’aspetto migliore del film. Perfetta quando divide la scena con il collega, dimostra ancora una volta di essere una delle migliori interpreti del panorama italiano, cogliendo e riuscendo a trasmettere le tante sfumature del suo personaggio, tanto sul piano drammatico, quanto (soprattutto) su quello comico.

Per il resto il lungometraggio ha i pregi che un simile apparato produttivo comporta. Scorre infatti senza troppi intoppi, coinvolgendo lo spettatore dal primo all’ultimo minuto, con una scrittura molto puntuale quando entrano in gioco i temi principali del film (la difficoltà di condurre una vita in casi di infermità mentale, nonché quella di accettare i disturbi di chi ci sta accanto, senza sentirsi costretti a mettersi da parte pur di aiutare gli altri). Allo stesso modo, un’impostazione così quadrata non può che andare incontro ad altrettanti difetti, a partire dalla sensazione di già visto di cui è impregnata la pellicola e che si riflette in una sensazione di totale prevedibilità rispetto a quanto avviene sullo schermo. 30 notti con il mio ex è allora innegabilmente una buona commedia, perfetta per portare in sala un pubblico più affezionato a certi volti che al cinema tout court, ma che potrebbe lasciare l’amaro in bocca a chi è in cerca di qualcosa di più interessante.

 

Regia: Guido Chiesa
Interpreti: Edoardo Leo, Micaela Ramazzotti, Gloria Harvey, Claudio Colica, Francesca Valtorta, Matteo Scattaretico, Luca Massaro, Beatrice Arnera, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Distribuzione: Piper Film
Durata: 102’
Origine: Italia, 2025

 

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3
Sending
Il voto dei lettori
3 (17 voti)

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