31/3/2006 – Scuole di (ri)(n)vi(a)ta

A Fuori orario "Fai la maturità" di Pialat e "Piaceri sconosciuti" di Zhangke

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Fuori Orario cose (mai) viste

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di Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Melani Turigliatto e Bendoni


presenta:


 


venerdì 31 marzo 2006,  dalle 1,30 alle 7.00


IL TRIONFO DELL'UMILTÀ


Una notte dedicata al direttore d'orchestra Carlo Maria Giulini


a cura di Roberto Di Vanni


 


In questa nuova incursione in campo musicale Fuori Orario ci presenta un ulteriore esempio di estremismo interpretativo, ma combinato stavolta con un approccio individualistico "minimalista" che non sempre ha reso giustizia alla bellezza spesso definitiva e indiscutibile del risultato artistico.


Fuori Orario rende omaggio stanotte all'arte direttoriale di Carlo Maria Giulini con un programma di musiche, sacre e sacrali, che rispecchiano alla perfezione l'idea di sacerdotalità, di 'officio' devozionale che il direttore scomparso lo scorso anno ha sempre dato al suo rapporto con la musica.


Nel corso del programma verranno trasmesse la Messa n° 6 di Schubert (un rarissimo documento RAI risalente al 1978, filmato/firmato da Vittorio Cottafavi alla Sala Nervi del Vaticano alla presenza dell'allora Pontefice Paolo VI), la Nona Sinfonia di Beethoven e quella di Bruckner, la Prima Sinfonia di Brahms, il Requiem di Mozart. Pagine, per lo più estreme, da cui possono emergere pienamente la spiritualità contemplativa e cristianamente pacificata dell'approccio di un interprete per il quale l'atto di genio costituito dalla creazione musicale aveva le stimmate di una scaturigine divina di fronte alla quale l'unica reazione possibile era quella della più umile stupefazione.


 


 


con i seguenti concerti diretti da Carlo Maria Giulini:


 


FRANZ SCHUBERT – Messa n° 6 in mi bemolle maggiore


Orchestra e Coro della RAI di Roma (giugno 1978)


 


WOLFGANG A. MOZART – Requiem in re minore KV. 626


Orchestra e Coro di Roma della RAI (dicembre 1991)


 


LUDWIG VAN BEETHOVEN – Sinfonia n° 9 in re minore op. 125


Orchestra e Coro del Teatro alla Scala (1986)


 


JOHANNES BRAHMS – Sinfonia n° 1 in do minore op. 68


Orchestra dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia (1990)


 


ANTON BRUCKNER – Sinfonia n° 9 in re minore


Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI (1995)


 


 


 


 


Sabato 1 aprile 2006,  dalle 1,30 alle 7.00


MISTER ARKADIN E DOCTOR ARKADIN


RAPPORTI CONFIDENZIALI


a cura di Ciro Giorgini


con


 


MISTER ARKADIN                                                     


(conosciuto anche come Confidential Report, Francia, Spagna, 1955 b/n,  97' )


Regia di Orson Welles  – Con Paola Mori, Robert Arden, Akim Tamiroff, Mischa Auer, Patricia Medina, Michael Redgrave, Katina Paxinou, Suzanne Flon Peter Van Eyck Gert Frobe e Orson Welles. Nella versione spagnola Amparo Rivellas e Irene Lepez De Heredia.


Un avventuriero da strapazzo, Van Stratten, avvicina il miliardario  Arkadin, con l'intenzione di ricattarlo. Van Stratten bluffa: ma Arkadin decide di servirsene, incaricandolo di far luce sul proprio passato –  che dice di aver dimenticato – perche' vuole eliminare i testimoni superstiti delle sue malefatte: ma il suo piano sara' intralciato dall'amore morboso per la figlia Raina.


 


Il film e' certamente l'opera, tra i film finiti di Orson Welles, che si presenta con il massimo numero di varianti editate e note al pubblico internazionale (se ne contano fino a sette). Ma e' anche  il film piu' documentato dell'intera storia del cinema per l'incredibile, lunghissima quantita' di rushes e materiali di scarto giunti fino a noi e gia' presentati sin dalla fine degli anni '80 da Fuori Orario. Quei materiali ci furono "affidati" dal grande amico di cinema e di fuoriorario Fred Junck, direttore della Cinematheque Municipale de Luxembourg, che li aveva "trovati" e acquistati da un misterioso rigattiere.


La visione di quei rushes  rivelo' a noi e alla critica internazionale l'esistenza di versioni multiple di Mr Arkadin/Confidential Report, secondo il migliore dei copioni wellesiani: diversi attori per lo stesso ruolo, scene che scompaiono qua e riappaiono la', montaggi e dialoghi diversi e il fascino di tante soluzioni narrative, un romanzo firmato da Welles, ma da lui smentito, una prima versione della sceneggiatura con scene girate ma mai utilizzate, quattro versioni cinematografiche accertate e persino una versione radiofonica con Welles nel ruolo di Mr Arkadian.


Tenteremo stavolta,in attesa dell'ennesima edizione "restaurata" in dvd del film annunciata per la fine di aprile, l'impossibile operazione di far durare il film un'intera notte, per la versione piu' lunga possibile, aggiungendo ogni desinenza visiva, ogni variante, ogni immagine alternativa girata ed editata a quelle presenti nella versione conosciuta. Un'operazione limite dentro il tempo cinema di Welles. Un tempo dilatato "contro" l'idea totem di originale e di cinema chiuso nella forma della sua edizione. Per restituire, almeno per una notte, la virtu' che rese riconoscibile il suo autore ad ogni pubblico. La visione "differita" della liberta' delle sue immagini, ripetute fino all'estenuazione, che si dondolano agli occhi in forma di rushes.


 


 


 


Domenica 3 aprile,  dalle 1.45  alle 6.00


SCUOLE DI (RI)(N) VI(A)TA


 


con i film


PASSE TON BAC D'ABORD – FAI LA MATURITA' PRIMA


 (Francia, 1979, col. v.o.sott.it.    81') Prima Visione TV  


Regia: Maurice Pialat – Con Sabine Haudepin (Elisabeth), Philippe Parlaud (Philippe), Annick Alane (la mère), Michel Caron (le père).


A Lens, all'inizio dell'anno scolastico, degli adolescenti, angosciati dall'imminente maturita', riflettono pigramente sul futuro mediocre che li attende.  "Se ho pensato alla mia giovinezza girando questo film, e' perche' anch'io vengo da un ambiente povero come i protagonisti del film, e perche' anch'io facevo finta di studiare, mentre ero completamente pigro." (Maurice Pialat)


 


UNKNOWN PLEASURES – PIACERI SCONOSCIUTI         


(Cina-Giappone, 2002,   col,  v.o. sott.it., 107'38")


Regia: Jia Zhangke – Con: Zhao Tao, Zhao Wei, Wu Qiong, Zhou Quing Feng


Nel Nord della Cina, Xiao Ji e Bin Bin, amici inseparabili, apparentemente indifferenti al corso delle cose, passano la maggior parte del tempo a bighellonare. Xiao Ji si innamora della bella Quia Quiao, la cantante piu' nota della regione. Bin Bin, piu' riservato, cerca a ogni costo di salvare la sua storia con una giovane studentessa. Xiao Ji fa la corte sfrontatamente a Quiao Quiao, malgrado la presenza del suo manager, un uomo duro e possessivo, che e' anche il fidanzato della donna. Xiao Ji si rende conto vagamente di giocare una partita pericolosa, ma vuole la ragazza a ogni costo. Aggredito una sera in un locale, ne esce indenne, quasi indistruttibile. La sua ostinazione e il suo angelismo finiscono per toccare Quiao Quiao che si sente molto sola e finisce per accettare di passare di nascosto la notte con lui. Da parte sua Bin Bin fa di tutto ogni giorno per riuscire a guastare ancor piu' la sua vita. Si fa riformare dall'Esercito per epatite, non ne parla con nessuno e preferisce chiedere soldi in prestito a Xiao Wu, l'assassino del quartiere. Sconcertati, insoddisfatti, i due amici non ne possono piu': decidono di rapinare una piccola banca, quasi per gioco, lasciandosi andare al caso, per il puro piacere di evocare la possibilita' fugace della speranza. Siamo nel 2001, i due ragazzi hanno 19 anni.

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