5/04/2008 – (La leggenda di) Paradzanov bifronte

A Fuori Orario "Il primo ragazzo", "Rapsodia ucraina" e "Il fiore sulla pietra" di S. Paradzanov

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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RAITRE

Fuori Orario  cose (mai) viste

di Ghezzi  Di Pace  Francia  Fumarola  Giorgini  Melani  Turigliatto e Bendoni

presenta

Sabato 5 aprile 2008 dalle 1.35 alle 7.00 (5 ore 25’ = 325’)

(LA LEGGENDA DI)

PARADZANOV BIFRONTE

con i film:

CONVERSAZIONE TRA SERGEJ PARADZANOV E GIOVANNI BUTTAFAVA

A cura di Enrico Ghezzi (10’ ca.)

NATALYA USHVIY                                                                                              prima visione tv

(Urss, 1957, b/n, v.o. con sott. it., 35’)

Regia: Sergej Paradzanov

Con Natalya Ushviy

Un toccante ritratto di Natalya Ushviy, una delle attrici più importanti del cinema sovietico. Con interviste e brani dai film più importanti da lei interpretati.

IL PRIMO RAGAZZO

(Pervi paren, Ucraina, 1958, col., v.o. con sott. it., 80’ ca.)

Regia: Sergej Paradzanov

Con: G. Karpov, L. Sossioura, Y. Satarov, V. Kovalenko

Juska, ingenuo e ardente ragazzo di campagna, si innamora di Odarka, giovane ninfa da tutti corteggiata. Nel villaggio non c’è uomo che non sia un grande sportivo, un abile ginnasta, nuotatore o giocatore di calcio. Juska decide perciò di diventare un buon calciatore per impressionare la sua amata. Per sottrarsi all’eventuale scherno degli amici, ma anche e soprattutto per sfuggire agli occhi di Odarka, comincia ad allenarsi in completa solitudine, scegliendo un fienile come luogo per i suoi esercizi giornaliri. Solo quando la sua tecnica e la sua abilità di palleggiatore avranno raggiunto un livello dignitoso, si presenterà in un campo di calcio. Purtroppo, quando arriva il tanto sospirato giorno del suo esordio sportivo, la sua presenza è decisiva per la sconfitta della sua squadra. Juska non si dispera e continua da allenarsi con tenacia; anche se non diventa il migliore calciatore del villaggio, riesce però a conquistare il cuore di Odarka.

RAPSODIA UCRAINA

(Ucrainskaja rapsodija, Ucraina, 1960-61, col., v. o con sott. it., 84’)

Regia: Sergej Paradzanov

Con: O. Petrenko, E. Kochmann, Y. Guliaiev, N. Oujvii

Durante i primi anni della seconda guerra mondiale una giovane ucraina, corista in un complesso vocale del suo villaggio, vince il primo premio di un importante concorso a Parigi. Diventa ben presto una cantante celebre in tutto il mondo. Il successo non le fa dimenticare il suo amato Anton, partito in guerra e ora prigioniero dei tedeschi. L’uomo, sebbene ferito, riesce a fuggire mentre sta per essere condotto in un campo di concentramento; un tedesco antifascista lo soccorre e lo nasconde. Mentre gli americani liberano la Germania, il caso fa incontrare i due innamorati, tra i binari di una stazione ferroviaria.

IL FIORE SULLA PIETRA

(Cvetok kamne, Ucraina, 1962, b/n, v.o. con sott. it., 72’)

Regia: Sergej Paradzanov

Con B. Dmokhorosvski, G. Karpov, L. Cerepanova, I. Kiriliouk

In una stanza d’ospedale, un uomo gravemente ferito alla testa riacquista la memoria. Si ricorda del centro minoritario alla cui creazione ha partecipato in prima persona, dei pozzi in cui ha lavorato e del clima amichevole che si è creato tra i minatori. All’improvviso però questa complicità si tramuta in sospetto e diffidenza, a causa di una setta religiosa che si infiltra lentamente nel centro con lo scopo di trovare nuovi adepti. La rete tesa da questi istigatori al fanatismo, preparata con il diffondere tensione e discordia nell’ambiente, intrappola soprattutto più giovani, tra i quali una ragazza: Pristina. Due giovani minatori, consapevoli del pericolo che corre la ragazza, cercano con ogni mezzo di sottrarla all’influenza del capo della setta. Quando vi riescono, Pristina combatte a sua volta contro i sobillatori, per cacciarli definitivamente dal centro minerario.

Domenica 6 aprile 2008 dalle 2.00 alle 6.00 (240’)

CINEMA CHE (NON) SERVE (1)

con i film

LA SCUOLA DEI GRANDI

(Italia, b/n, 1952, 11’)

di Giorgio Ferroni

UN PODERE IN MAREMMA

(Italia, col., 1954, 11’)

Di Giorgio Ferroni

In questi rari documentari prodotti dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri vengono documentati due importanti interventi dello stato italiano nel dopoguerra: la lotta contro l’analfabetismo e l’assegnazione delle terre e dei poderi ai contadini.

NOSTRO PANE ONESTO           

(Nash chestnyy khleb, Urss, 1964, col., 95, v.o. sott. italiani)  

Regia: Kira Muratova e Aleksandr Muratov

Con:  D. Miljutenko, G. Butovskaja, L. Kaljuzhnaja, L. Karaush, P. Ljubeshkin

Nella provincia russa, Zadorozhnij, idealista e vicino alla pensione, crea problemi ai kolkoz vicini con i suoi ‘consigli’ troppo zelanti. I suoi compagni decidono do sollevarlo dal suo incarico di responsabile del kolkoz, e gli consigliano di ritirarsi in una casa di cura, ma lui si ribella…

TRA LE PIETRE GRIGIE                                                             

(Sredi serikh kamnei, Urss 1983, col., 84’, v.o. sott. Italiani)

Regia: Kira Muratova

Con: Igor Sharapov, Oksana Shlapak, Stanislav Gogorukhin, Roman Levchenko, Sergei Popov, Viktor Aristov

Tra le rovine di un castello vive una comunità di senza casa. Vasia, figlio di un giudice, ha appena perso la madre, e trova nei bambini di questa comunità dei compagni di giochi coi quale nasce una intensa complicità. Tratto da un racconto autobiografico di Vladimir Korolenko, ambientato alla fine dell’800, è la storia della perdita degli affetti da parte di un bambino che rompe le maglie dell’appartenenza di classe.

 

Lunedì 7 aprile  marzo dalle  1.20     alle 2.15    ( 55’)

AFFERRA IL TEMPO: QUARANT’ANNI DI TV/CINEMA DI ANTONELLO BRANCA CINEASTA TOTALMENTE CURIOSO

a cura di Ciro Giorgini

con

 

TV7 – IL MIRACOLO DELLE SCOPE (GLI SCOPAI DI CICOGNARA)                 10’55”

Antonello Branca racconta il miracolo delle scope, ovvero lo sviluppo registrato a Cicognara, un paesino del mantovano dove ognuno si industria fabbricando scope, spazzole e pennelli da barba,

l’antico mestiere locale, che ha raggiunto un considerevole giro di miliardi, che permette a Cicognara di dichiarare la più alta densità automobilistica del Paese: come dire che nell’Italia del boom anche gli scopai entrano d’autorità nel miracolo economico.

Trasmesso l’8 luglio 1963

TV7 – UN RE A VIENNA                                                                                                  7’25”

Il re più ricco del mondo, Ibn Saud, è in vacanza nei pressi della capitale austriaca. Al suo seguito i centoquaranta figli avuti dalle sue ottanta mogli, a spasso per Vienna su cinquanta lussuose Cadillac

Trasmesso l’8 luglio 1963

TV7 – QUELLI DI CASSO                                                                                                            5’44”

Il primo dei due celebri reportage di Antonello Branca nel paesaggio della valle del Vajont, appena devastata dall’immensa onda d’urto generata dal distacco di un costone di roccia sovrastante il bacino idroelettrico arginato dalla diga del Vajont.

Trasmesso il 14/10/63       

TV7 – QUELLI DI ERTO                                                                                                   16’40”

Il secondo servizio di Antonello Branca nella valle del Vajont.   Branca si sofferma sui visi dei superstiti che stanno per lasciare il paese con le loro poche e povere cose, domanda loro se ci hanno avuto vittime nel nucleo familiare, chiede se immaginano dove saranno ricoverati, se la tragedia si poteva evitare, se pensano che un giorno potranno tornare a casa. I due servizi di Branca, che lasciavano evidentemente intravedere delle responsabilità, accertate anni dopo, provocarono le dimissioni dell’allora direttore di Tv7, messo sotto inchiesta da parte della classe politica.

Trasmesso il 14/10/63

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