5° edizione Filmfestival del Garda dal 7 all'11 dicembre
Con retrospettiva dedicata ad Alida Valli
Il Filmfestival del Garda (Gardone Riviera 7-11 Dicembre 2011) è giunto alla quinta edizione, sempre attento alla nuova cinematografia nazionale e internazionale per il Concorso lungometraggi e corti, senza dimenticare il grande cinema del passato da riscoprire, valorizzare o rileggere in una chiave nuova.
L’evento è organizzato dalle associazioni culturali Cineforum Feliciano e Quòfilm. Il Filmfestival del Garda, nonostante i tagli dei fondi pubblici con cui sta facendo i conti anche il settore cinematografico, resiste grazie alla fondamentale collaborazione dei volontari che mettono a disposizione il loro lavoro gratuitamente, alle risorse proprie delle associazioni promotrici e al consolidato contributo dei Comuni di San Felice del Benaco e Gardone Riviera e di altre importanti fondazioni, istituzioni e sponsor privati, a cui va tutta la riconoscenza del Festival.
Il cuore della manifestazione sarà il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, mentre l’inaugurazione si terrà al cinema Nuovo Eden di Brescia la sera del 7 dicembre. La scelta delle sedi conferma la volontà, come lo è stato nelle passate edizioni, di incuriosire il pubblico locale e non solo, coinvolgendo la stampa e un buon gruppo di addetti ai lavori.
SEZIONE CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Il Festival mantiene i requisiti di partecipazione delle scorse edizioni per i lungometraggi: solo opere prime e seconde, per dar voce ad un cinema giovane, che resterebbe altrimenti inascoltato. In concorso ci saranno film di provenienza internazionale e ben tre titoli di produzioni indipendenti italiane.
V Subbotu – Innocent Saturday
Alexander Mindadze, Russia/Ucraina/Germania, 2011, 99 min, drammatico
26 aprile 1986. Nel cuore della notte il reattore numero quattro della centrale nucleare di Chernobyl esplode. I vertici del Partito Comunista decidono di non mettere al corrente la popolazione dell'altissimo rischio di contaminazione. Valery Kabysh, membro del Partito, cerca di condurre in salvo Vera, la donna amata, ma una serie di imprevisti manda all'aria i suoi piani. Il regista mette in scena l'anima del popolo russo, la sua strenua vitalità, la capacità di reagire di fronte alla morte con l'irruenza che gli è propria, ballando letteralmente sulla propria tomba. Sconosciuto al pubblico ma molto apprezzato ai festival.
Balkaan Bazaar
Edmond Budina, Italia/Albania, 2011, 88 min, commedia
Julie, quarantenne francese, dopo il divorzio dal marito italiano, decide di tornare a vivere in Francia con Orsola, la figlia. Decide di portare con sé anche le spoglie del padre, ex ufficiale morto e seppellito alcuni anni prima in Italia. Ma la bara non c'è più. Per sbaglio è stata spedita in Albania. Il contrasto tra il mondo ancora arcaico degli abitanti del luogo e quello moderno di Julie e Orsola genera frizioni drammatiche e, al tempo stesso, comico-grottesche.
I giorni della vendemmia
Marco Righi, Italia, 2010, 75 min, drammatico
1984. Nel settembre ancora torrido e assolato di quella provincia rurale emiliana più intrisa di cattolicesimo e socialismo nostrano, Elia, adolescente derivante da questi orizzonti, vive con i genitori: William, con una forte inclinazione ideologica al marxismo, Maddalena, molto devota, nonna Maria e con il fantasma di un fratello maggiore che non torna ormai da un anno, Samuele. Cominciano i giorni della vendemmia e ad aiutare nel campo arriva anche Emilia, la nipote ormai grande di una coppia di compaesani, presuntuosa e disinvolta è una rivoluzione nell’ordine della quotidianità dell’adolescente di provincia.
Europolis
Cornel Gheorghita, Romania/Francia, 2010, 99 min, drammatico
Nae vive in un piccolo villaggio nell'est della Romania. Un telegramma lo informa che suo zio Luca è deceduto. Una delle ultime volontà del defunto era di essere seppellito nel cimitero della sua città natale in Sulina, Romania, situata sulla costa del Mar Nero, dall'altra parte del continente. L'anima di Luca approfitta del loro viaggio di ritorno verso la Romania.
Framtidens Melodi – Song of Tomorrow
Jonas Holmström e Jonas Bergergård, Svezia, 2010, 84 min, drammatico
Nella noiosa vita priva di stimoli di Stig Manner, che sopravvive comprando e vendendo oggetti ai mercatini delle pulci, si inserisce il desiderio di dare una svolta alla carriera dell'amico musicista Janos. Stig si improvvisa manager di Janos e coltiva il sogno di portarlo su un vero palcoscenico. Il tutto fin quando dal passato di Stig non arriva qualcuno a sconvolgere gli equilibri.
La strada verso casa
Samuele Rossi, Italia, 2011, 81 min, drammatico
Esistono momenti in cui, d'improvviso, la vita si rompe, si blocca, come in un fermo immagine. Le tre storie di Michelangelo, Antonio e Giulia apparentemente distanti s'intrecciano in modo inaspettato. La consapevolezza del dolore dà loro la possibilità di tornare a vivere in modo nuovo e, se pur nella sofferenza, di tornare a casa.
SEZIONE CONCORSO CORTOMETRAGGI
Il concorso propone dieci opere che utilizzano diversi linguaggi cinematografici, accomunate dalla concisione con cui i registi esprimono le tematiche più disparate.
13 Related Sewing Machines, di Anna Linder, Svezia, 2011, 6 min
Arka bahçe (The Backyard), di Sefa Öztürk Çolak, Turchia, 2011, 4 min 25 sec
Cose Naturali, di Germano Maccioni, Italia, 2010, 20 min
Galeria (Gallery), di Robert Proch, Polonia, 2010, 5 min
Ischa (Wish), di Oniket Alam, Bangladesh, 2011, 3 min
Non nel mio giardino, di Andrea Corsini, Italia, 2011, 17 min
Petra, di Marcella Piccinini, Italia/Rep. Ceca, 2010, 10 min
Stand by Me, di Giuseppe Marco Albano, Italia, 2011, 15 min
Sudd (Out of Erasers), di Erik Rosenlund, Svezia-Danimarca, 2011, 15 min
You and Me, di Karsten Krause, Germania, 2009, 3 min 45 sec
RETROSPETTIVA ALIDA VALLI
Questa edizione vede protagonista la diva italiana Alida Valli.
La serata inaugurale che si terrà presso il cinema Nuovo Eden di Brescia, sarà aperta dallo spettacolo teatrale Alida – la bea tosa de Pola, la cui drammaturgia è basata sugli scritti autobiografici di Alida Valli. Sul palco, due attori rendono omaggio all’attrice italiana ripercorrendo la sua vita fin dalla nascita. Un viaggio che raccoglie esperienze, scelte, successi e delusioni della diva, il tutto accompagnato da filmati, foto inedite e musiche dell’epoca entrate nell’immaginario collettivo.
Regia di Pierpaolo De Mejo, nipote di Alida Valli.
Protagonisti: Greta Bellusci, Pierpaolo De Mejo
A seguire Siamo donne, episodio Alida Valli di Gianni Franciolini, Italia, 1953
I lungometraggi presentati al Vittoriale degli Italiani saranno:
Piccolo mondo antico, regia: Mario Soldati, Italia, 1941
Eugenia Grandet, regia: Mario Soldati, Italia, 1946
The Paradine Case (Il caso Paradine), regia: Alfred Hitchcock, USA, 1947
The Third Man (Il terzo uomo), regia: Carol Reed, UK, 1949
Les miracles n'ont lieu qu'une fois (I miracoli non si ripetono), regia: Yves Allégret, Italia, Francia, 1951
Il grido, regia e soggetto: Michelangelo Antonioni, Italia, 1957
Les yeux sans visage (Occhi senza volto), regia: Georges Franju, Francia, Italia, 1960
Berlinguer ti voglio bene, regia: Giuseppe Bertolucci, Italia, 1977
Suspiria, regia: Dario Argento, Italia, 1977
APPUNTAMENTI LETTERARI
Non mancano neanche in questa edizione gli incontri – aperitivi con gli autori, che si terranno all’interno dell’Auditorium del Vittoriale degli Italiani. Il primo appuntamento vede protagonista Alida Valli, con il volume pubblicato in occasione dell’omaggio che le dedica il Festival: Alida Valli. Gli occhi, il grido di Nicola Falcinella. Sarà poi il momento del cinema italiano di cui si parla forse meno: Alberto Pesce presenterà il volume Cinema italiano Novanta.
Per tutte le informazioni: www.filmfestivaldelgarda.it