A mio padre piaceva Rivera

Un nuovo progetto di crowdfunding
--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------
a mio padre piaceva riveraIl crowdfunding sta diventando sempre più un’importante carta da giocare per la produzione del cinema indipendente. Anche in Italia. Ed è dall’Irpinia che parte una nuova iniziativa, un progetto da finanziare con il contributo spontaneo degli appassionati. Il film da realizzare è A mio padre piaceva Rivera di Federico Di Cicilia, al secondo lungometraggio dopo Un altr’anno e poi cresco (2001), commedia dolceamara con Paola Cortellesi e Novello Novelli, Premio Giovane Pubblico al Festival di Parigi. Di Cicilia, già assistente alla regia per Mario Martone (Teatro di guerra) ed Ettore Scola (La cena), in questi ultimi anni si è dedicato in particolare al documentario (La grande occasione, C’era una volta la valigia di cartone, Stefania senza cognome, La vita è fatta così!), sperimentando anche le vie della docufinction con Il talebano. Ora ritenta la carta del cinema di finzione. L’idea è quella di una nuova commedia all’italiana. Ecco il soggetto di Di Cicilia:
Peppino è un bambino che diventa adolescente giocando a pallone. Tra un provino e l’altro si ritrova in una grande squadra. Il sogno di tutti i bambini. Non tutti però hanno un padre che li tratta come un cavallo da corsa. Le frustrazioni di Gerardo, padre di Peppino, disilluso camionista, che vede nel figlio la sua occasione di riscatto, porterà scompiglio all’interno della famiglia. Peppino trova conforto tra le braccia di Jenny, fidanzatina dai tempi dell’infanzia. Ma la partenza della madre e la morte del suo amico allenatore, costringeranno Peppino ad affrontare la vita in maniera diversa.
La sceneggiatura è firmata dallo stesso regista e da Alessandro Anselmi. La produzione è curata da una giovane società, la Jamfilm. Per qualche notizia in più e per scoprire le modalità di contributo, c’è il sito www.amiopadrepiacevarivera.it, in cui è possibile vedere anche lo spot di lancio del progetto, Cinema in bolletta, da qualche settimana in rete anche su youtube. L’obiettivo dei promotori è raggiungere i 200.000 euro. “La crisi del cinema italiano che riflette la crisi economica del paese lascia poco spazio agli autori emergenti o non ancora affermati – scrive Di Cicilia – E’ nostra intenzione provarci comunque! E forse lanciare un nuovo modo di produrre film in Italia”. (a.s.)
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Un commento

    • credo che il cinema, soprattutto quello italiano, abbia bisogno di queste iniziative. non è giusto penalizzare degli autori che hanno tanto da raccontare e non possono farlo solamente perchè devono sottostare a delle logiche di mercato che favoriscono solo i polpettoni natalizi….