A spasso con i dinosauri 3D, di Neil Nightingale e Barry Cook
Il film vuole essere un eclettico intreccio tra fiction, documentario, video istruttivo e di divulgazione scientifica: questo rimane il punto di debolezza dell’opera che costringe il film in un limbo di generi, sospeso tra l’animazione, i programmi tv e uno spettro lontano di Jurassic Park
Il film vuole essere un eclettico intreccio tra fiction (che fornisce il pretesto: un ragazzetto tecnologizzato e totalmente disinteressato nei confronti di un dentone di gorgosauro sarà costretto a cambiare idea dopo l’incredibile storia che l’uccello narratore gli mostrerà), documentario, video istruttivo e di divulgazione scientifica. Questo sicuramente rimane il punto di debolezza dell’opera, soprattutto per un pubblico adulto (risultano pesanti le interruzioni in cui voci di bambini leggono le caratteristiche fisiche degli animali): costringe il film a rimanere in un limbo di generi, sospeso tra l’animazione, i programmi tv e uno spettro lontano di Jurassic Park.
Tuttavia bisognerà poi riconoscere che in qualche modo riesce a carburare, in particolare trova il suo punto di forza nell’ironia costante e pungente che pervade i personaggi, soprattutto il narratore (non c’è scampo per nessuno: si scherza sulla catena alimentare, sui futuri giacimenti di petrolio, sulla lingua, sui tipi di cibo e le caratteristiche fisiche degli animali).
Sono quattro i protagonisti animali e sono gli unici dotati di parola: oltre al simpatico narratore, ci sono Pachi, suo fratello e la “ragazza” di cui si innamora (tutti e tre pachinosauri). I tre erbivori dovranno affrontare la prima migrazione verso Sud e quindi tutte le difficoltà, i pericoli e i pretesti per diventare grandi.
Chi si aspetta una Marcia dei pinguini rimarrà deluso; lo stesso accadrà a chi si aspetta un classico film d’animazione. La storia, si può dire, non colpisce per la sua originalità, e tuttavia c’è una strana consapevolezza di fondo, tutta post-tecnologica, che riesce a rendere l’opera interessante: non è uno sguardo storico e semplicemente divulgativo, è un tentativo di istruzione ben consapevole di essere frutto di un preciso momento storico in cui per catturare l’attenzione (scolastica – non tanto cinematografica) non basta semplicemente mostrare e documentare ma bisogna farcire con qualcos’altro – ad esempio con la musica: è molto interessante la scelta che gli autori hanno fatto, è un commento sonoro assolutamente contemporaneo.
Da un lato, i maestri e i genitori che sceglieranno di mostrare il film ai piccoli (il sito ufficiale offre addirittura dei materiali in inglese per i docenti) sicuramente riusciranno a destare il loro interesse; dall’altro, coloro che penseranno ai costi (80 milioni di dollari) e in generale al dispendio di risorse (riprese in live action con veri attori) avranno qualcosa da ridire.
Titolo originale: Walking With Dinosaurs 3D
Regia: Neil Nightingale, Barry Cook
Interpreti: John Leguizamo, Justin Long, Karl Urban, Tiya Sircar, Skyler Stone
Origine: Usa, 2013
Distribuzione: 20th Century Fox
Durata: