Come sappiamo, tre settimane fa il gruppo hacker nominatosi GOP (Guardians of Peace) ha travalicato i sistemi di sicurezza della Sony riuscendo ad impadronirsi di alcune opere cinematografiche inedite puntualmente caricate su torrent. La protesta è nata a causa dell’imminente uscita del film satirico The Interview, in cui i protagonisti James Franco e Seth Rogen sono mandati nella Corea del Nord per uccidere il dittatore Kim Jong-un. Il GOP, allo scopo di danneggiare la Sony, ha minacciato stragi terroristiche ai danni delle sale in cui verrà proiettato il suddetto film, paragonando la possibile catastrofe a quella dell’11 settembre. Rogen e Franco hanno cancellato la quasi totalità delle loro uscite pubbliche promozionali e la prima, prevista per domani a New York.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE UNA SERIE TV DALL’8 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------

Ma non è tutto: a quanto pare il GOP ha pubblicato migliaia di mail e documenti riservati sui siti di sharing, dai guadagni dei protagonisti di American Hustle ai commenti circa l’indole e le performance della Jolie. Ovviamente tutto ciò ha attirato l’attenzione dei media statunitensi, i quali hanno prontamente pubblicato tali documenti dando il via ad un nuovo dibattito sulla legittimità di pubblicazione di file sottratti illegalmente.

Aaron Sorkin, a tal proposito, ha espresso la propria indignazione in un lungo articolo del New York Times. Egli stesso, infatti, è stato coinvolto in questa pubblicazione illecita ed ha definito a dir poco squallido il supporto che la stampa ha dimostrato di dare al GOP. Secondo Sorkin si tratta di un evento scandaloso come quello avvenuto la scorsa estate con le foto di Jennifer Lawrence, ma di portata e gravità maggiori.

“Questi hacker stanno minacciando vite umane, è un fatto gravissimo” ha specificato il produttore di Newsroom, aggiungendo poi: “La cosa che dovremmo salvaguardare seriamente e prima d’ogni altra è la privacy e la dignità dei soggetti lesi dal GOP. La Sony, cercando di rilasciare il suo film, non stava che cercando di esercitare un suo diritto ed è scandaloso che i suoi materiali siano stati rubati per essere diffusi con la complicità della stampa."
 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------