Adam Sandler, cosa c’è dietro la gag agli Oscar 2025
Il comico statunitense è apparso durante il monologo di Conan O’Brien per meno di due minuti, scatenando le risate della platea con un’apparizione semplice che nasconde però significati secondari

Quella andata in onda lo scorso 2 marzo è stata una cerimonia degli Oscar che verrà ricordata per la quantità di premi strappati da Sean Baker per il suo Anora, per il discorso fluviale di Adrien Brody o per quello peculiare di Kieran Culkin. Quasi nulla di memorabile si è invece registrato dal punto di vista comico e satirico. In molti si aspettavano qualcosa in più dal conduttore Conan O’Brien e in generale da tutti i grandi nomi presenti, che hanno però mostrato un atteggiamento molto conservativo, a testimonianza della grande incertezza circa i rapporti tra Hollywood e l’amministrazione Trump dopo la rielezione di quest’ultimo (durante il primo mandato c’era stato dal principio un aperto contrasto). Se parliamo di comicità, ecco allora che il vincitore assoluto della serata è stato indubbiamente Adam Sandler.
Apparso per poco meno di due minuti durante il monologo di Conan, la sua gag è stata l’unica a causare infatti sonore risate da parte dell’intera platea. Se è vero che ciò è stato possibile anche solo per il semplice coinvolgimento dell’attore (come non ridere anche solo per questo?), dietro al siparietto si celano però dei significati che non tutti potrebbero aver colto di primo acchito, e che hanno a che fare con una sottilissima satira politica, nonché con un tormentone della stagione dei premi appena conclusasi.
In seguito allo show, O’Brien ha raccontato come lo stesso Adam Sandler abbia proposto il contenuto della gag, scherzando sulla possibilità che l’idea sia nata dalla totale mancanza di volontà dell’attore di apparire indossando uno scomodo abito di gala. Tuttavia lo scambio di battute con cui il tutto ha avuto inizio, con l’host che ha segnalato l’abbigliamento inadeguato di Sandler, non può che ricordare quanto avvenuto appena pochi giorni prima tra il presidente statunitense Donald Trump e il suo pari (nonostante l’indecoroso trattamento ricevuto da un collega prepotente) ucraino Volodymyr Zelens’kyj. Lo scorso 28 febbraio infatti, durante l’incontro avvenuto alla Casa Bianca tra i due, il tycoon aveva esordito ironizzando inopportunamente sugli abiti indossati dal suo interlocutore, presentatosi con l’ormai consueta tenuta militare. In una serata in cui si sono evitati riferimenti politici di qualsiasi tipo (esclusa un’improvvisa battuta in cui Conan ha definito Anora come l’unica americana capace di tenere testa ad un potente russo), eccone quindi uno sofisticato, passato apparentemente sottotraccia.
Ciò che però più ha suscitato l’ilarità del pubblico presente in sala, è stata la trovata conclusiva di Adam Sandler, che si è avvicinato al collega Timothée Chalamet e, guardandolo negli occhi, ha gridato il suo cognome. La scena risulta divertentissima di pancia, senza che ci sia altro da spiegare. Tuttavia anche in questo caso, dietro alla gag, si cela qualcosa che, soprattutto al pubblico nostrano, potrebbe essere sfuggito. In una sorta di circolarità della stagione dei premi, questa si era aperta lo scorso 5 gennaio con la cerimonia di premiazione dei Golden Globes, in cui i due attori (recentemente passatisi il testimone di interpreti safdiani, protagonista uno dell’ultimo lungometraggio, Diamanti grezzi, e l’altro del prossimo lavoro del solo Josh, Marty Supreme) erano stati al centro di una battuta della presentatrice di serata Nikki Glaser. Questa aveva scherzato infatti sul cognome dell’attore di A Complete Unknown, affermando come la sua pronuncia le ricordasse una parola che potrebbe usare Adam Sandler nei panni di uno dei suoi personaggi. Quest’ultimo ha apparentemente colto il suggerimento, tanto che negli ultimi mesi ha spesso gridato “Chalamet” nelle sue apparizioni pubbliche, fino, per l’appunto, alla Notte degli Oscar. L’Academy, che ha snobbato alcune delle sue migliori interpretazioni (vedasi Ubriaco d’amore, The Meyerowitz Stories o proprio Diamanti grezzi), non l’ha ancora premiato. Per noi, in solo 1 minuto e 48 secondi di apparizione, Adam Sandler è stato tra i vincitori assoluti dell’ultima edizione.