Addio a Giuseppe Bertolucci

 aveva 65 anni

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

È morto a Diso, in provincia di Lecce, dopo una malattia, il regista e sceneggiatore Giuseppe Bertolucci. Lo hanno annunciato la moglie, professoressa Lucilla Albano, ed il fratello Bernardo Bertolucci. Regista e sceneggiatore, per lunghi anni direttore della Cineteca di Bologna, Giuseppe Bertolucci era nato a Parma il 27 febbraio 1947.
I primi passi nel cinema come aiuto al fratello maggiore Bernardo nel film La strategia del ragno (1970), poi l'esordio dietro la macchina da presa l'anno dopo nel mediometraggio I poveri muoiono prima
La sua fama resterà indissolubilmente legata alla pellicola cult in coppia con Roberto Benigni, Berlinguer ti voglio bene (1977), ma negli ultimi anni ha diretto opere intime come Il dolce rumore della vita (1999) e L'amore probabilmente (2001), e il dittico pasoliniano Pasolini prossimo nostro (2006) e La rabbia di Pasolini (2008). (fonte: unita.it)

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array

    2 commenti

    • .. ed è stato anche un grande regista di teatro. Grande rispetto e tristezza per un Maestro che se ne va.

    • bix o vattelapesca

      ricorderei due titoli dimenticati anche oggi da alcuni quotidiani: Oggetti smarriti (1980, stesso set di Panni sporchi più piccolo televisivo: la stazione di Milano) bellissimo e Amori in corso (questo con quell'attrice giovane che mi folgorò ma che non rividi più molto) a chiudere la serie dei colpi ripetuti iniziata con stranalavita, due tra i più belli suoi. Ricordo un incontro una sera di un mercoledi invernale di una vita fa (si era alla fine anni ottanta) in un cinema 'moderno' freddo abbastanza vuoto della mia città, a presentare (con in più la presenza divistica di Abatantuono, che ogni tanto si lamentava scherzosamente ma non troppo perché si stava perdendo il Milan in coppa) un film che ci divertì moltissimo nelle sue presenze battute subito da noi mitizzate, I cammelli. Poi quel tempo finì, finì veloce quella magia lieve dolcemente testardamente autarchica, io ventenne (ricordo) sentii quel vuoto.