Il mondo del fumetto (italiano e non) oggi è in lutto per la scomparsa di Sergio Bonelli, editore di personaggi amatissimi come Tex, Zagor, Mister No, Martin Mystère, Dylan Dog e Nathan Never. Nato a Milano nel 1932, figlio dello sceneggiatore Gian Luigi Bonelli, dal 1957 ha guidato la casa editrice che da lui ha preso il nome, rendendola la più grande realtà editoriale nel campo del fumetto italiano. Attivo anche come sceneggiatore con lo pseudonimo di Guido Nolitta, Bonelli ha creato personaggi atipici come Zagor e soprattutto Mister No, dove ha riversato il suo amore per l'avventura, l'esperienza dei viaggi in Amazzonia e che gli è servito a consolidare la figura dell'antieroe. Attento a diversificare l'offerta in base ai cambiamenti della società e del pubblico, negli anni Settanta e Ottanta ha profondamente modificato la concezione del fumetto popolare nostrano, attraverso le collaborazioni con artisti quali Giancarlo Berardi (creatore di Ken Parker e Julia) e Tiziano Sclavi (Dylan Dog), che hanno dato vita a figure problematiche e sfaccettate, capaci di restituire lo spirito dei tempi. Negli anni Novanta, l'approdo alla fantascienza con Nathan Never e il fortunato western-horror Magico Vento di Gianfranco Manfredi. La crisi che ha investito il settore del fumetto lo ha poi spinto a differenziare l'offerta della sua casa editrice attraverso formati distanti dalle serie senza termine: ecco dunque le miniserie come Gea e Lilith di Luca Enoch e la collana “Romanzi a fumetti” che ha rivelato il talento di Luigi Simeoni. Gli anni più recenti lo hanno visto protagonista attraverso una serie di omaggi ai suoi eroi: nel 2011 si festeggiano infatti i 50 anni di Zagor e i 20 di Nathan Never, mentre l'intera casa editrice è stata oggetto della mostra itinerante “L'audace Bonelli: l'avventura del fumetto italiano”.

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Nel corso di una carriera pluridecennale, Sergio Bonelli ha attraversato tutti i generi rivelandosi un attento talent-scout e uno sperimentatore, pur nella formula consolidata del formato popolare (grazie a lui definito “bonelliano”). Scompare a 79 anni mentre la casa editrice si prepara a tornare alle serie a lungo termine con il fantasy Dragonero, previsto per il 2013.

(a cura della rubrica Comics)

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