"Amore 14", di Federico Moccia
Carolina è una quattordicenne tutta scuola e famiglia. Sogna il grande amore, che si materializza un giorno di settembre… Cinema per "mocciosi" che sembra nascere da un mondo parallelo e che raramente incontra quello di tutti i giorni. Racconta l’adolescenza senza mai attraversare i “tormentoni” del momento e senza neppure scalfire i ricordi di un’età già trascorsa. . Amore 14 è lo stereotipo che si vende anche in farmacia, seriale, generico, senza tempo e probabilmente senza scadenza
Amore 14 è il quarto film tratto dai romanzi di Federico Moccia ed è anche il terzo film da regista, dopo Classe Mista 3A, Scusa ma ti chiamo amore e in attesa del prossimo Scusa ma ti voglio sposare in uscita all'inizio del 2010. Cinema per "mocciosi" che sembra nascere da un mondo parallelo e che raramente incontra quello di tutti i giorni. Racconta l’adolescenza senza mai attraversare i “tormentoni” del momento e senza neppure scalfire i ricordi di un’età già trascorsa. Non è sogno tanto meno incubo, è soltanto un fruscio di vento che non puoi scorgere da dove arriva nè quanto durerà. Il “product placement” ondeggia in acque quiete senza scossoni, creando un solco sempre più evidente tra chi ama e chi detesta Moccia. Usa e getta, senza drammi che consumi magari continuando a “messaggiare” con il tuo vicino di poltrona o con quella tre file più avanti. Effimero come un fotoromanzo a puntate. Anche la sceneggiatura, materia più consona a Moccia, non è fatta per essere letta ma per comandare il processo di produzione del film stesso. La sua scrittura, prima quella dei romanzi, poi quella per il cinema, pratica un’operazione consapevole di progettazione della visione, progetta il consumo dell’immagine. Spingendo fino all’estremo la natura implicita a questo dispositivo, l’apparato cinematografico diventa in sostanza l’apparato di una lettura che non ha trovato il modo di sottrarsi alla singola immagine mentale dello spettatore, rendendosi invisibile e collettivamente condivisibile. Si compie una sorta di profezia hegeliana, secondo la quale la creazione per immagini di Federico Moccia si trasforma in regia di oggetti già creati, già messi alla prova del consumo. Amore 14 è lo stereotipo che si vende anche in farmacia, seriale, generico, senza tempo e probabilmente senza scadenza. Potremmo magari pensare al cinema di Moccia come una risposta all’irriverente e demenziale commedia sentimentale statunitense degli ultimi anni, ma invece l’impressione è quella di volersi comunque differenziare, volendo preferire le orme lasciate da Il tempo delle mele. Ma quel tempo riusciva a varcare le soglie delle apparenze, qui invece il sociale esperito svanisce sempre più. La realtà che si prova raccontare sembra procedere in un inesorabile e calcolato motu proprio.
Regia: Federico Moccia
Interpreti: Veronica Olivier, Giuseppe Maggio, Raniero Monaco Di Lapio, Beatrice Flammini, Flavia Roberto, Pamela Villoresi, Pietro De Silva
Distribuzione: Medusa
Distribuzione: Medusa
Durata: 95'
Origine: Italia, 2009
articolo importantissimo su moccia:<br />http://percezionesociopatica.blogspot.com/2009/10/caro-moccia-ti-scrivo.html
http://www.malvestite.net/?s=moccia<br /><br /><br />Su Moccia non si potrebbe scrivere di piu' e di meglio
concordo. comunque moccia è "figlio" di morcellini. c'è da aggiungere altro? secondo me no.
ancora non ho visto il film ma da quello che ho letto sono sicura che deve essere un bel film a proposito vorrei sapere quando esce il dvd .tanti complimenti a federico moccia ho visto tutti i suoi film in particolare tre metri sopra il cielo e devo dire che è bravissimo.continua così…………………………………………………………………………………………………………………………..
brava kicca hai ragione, sarà sicuramente un bel film, anzi, probabilmente un capolavoro.
dietro il nick di kicca si cela il press agent di Moccia, non c'è altra spiegazione…
Non è il press agent, è MOCCIA IN PERSONA!
Io adoro sia il libro che il film.. Moccia è fantastico